Nato nel 1984 dalla mente del mangaka Akira Toriyama, Dragon Ball è ormai al suo quattordicesimo lungometraggio che in Europa arriva col titolo Dragon Ball Z: Battle of Gods, per la regia di Masahiro Hosoda e prodotto da Toei Animation
Le avventure di Goku non hanno bisogno di presentazione: oltre ai lungometraggi citati, Dragon Ball può contare su una serie di manga pubblicati in Italia da Star Comics in 62 volumi e diverse serie animate per la televisione che in tutto superano i cinquecento episodi (Dragon Ball, Dragon Ball Z e Dragon Ball GT).
In “Battle of Gods”, ambientato dopo la sconfitta di Majin BuBills, il Dio della distruzione.
Risvegliatosi da un lungo sonno, Bills minaccia la terra soltanto perché incuriosito dalla forza dei Saiyan (la razza aliena di cui fa parte Goku), sostenendo di aver sognato che uno di essi avesse raggiunto il livello di un Dio.
La serie di Dragon Ball, infatti, è nota per i diversi stadi di trasformazione del protagonista che vanno dal Super Saiyan al Super Saiyan di quarto livello (visto nella serie Dragon Ball GT), ai quali corrispondono altrettanti incrementi di potenza combattiva.
La notizia che sicuramente alimenterà le attese dei fan è proprio quella di una sua ulteriore metamorfosi che avverrà proprio in questo film, quella in Super Saiyan livello God.
In effetti, poiché questo lungometraggio è ambientato dopo la battaglia di Majin Bu ma prima della serie GT, non è chiaro se il Super Saiyan God sia un’evoluzione del quarto livello (che a quel punto della cronologia Goku non ha ancora raggiunto), o un’altra evoluzione che prende spunto dal terzo livello.
Dopo essere stato uno dei film che ha incassato di più in Giappone, potremo vedere Dragon Ball Z: La Battaglia degli Dei per la prima volta anche nei cinema italiani, ma solo sabato 1 e domenica 2 febbraio.
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