Dopo essersi separata dalla sorella Chiara, Paola Iezzi torna alla musica con l’album “Se perdo te“, ma stavolta non in veste di cantante, bensì di dj.
“Se perso te” ha da subito riscosso un enorme successo di pubblico classificandosi al prima posto nella classifica dance in Italia, al terzo in Spagna e al quinto in Argentina. Inoltre, sempre in Italia, ha da poco conquistato il terzo posto della classifica Top Album.
Questo album si presenta come una sorta di interpretazione del famoso successo degli anni ottanta di Patty Pravo, rivisto, in questo caso, in chiave ultramoderna. Come spiega Paola, il progetto di “Se perdo te” è nato come soundtrack di un cortometraggio di moda intitolato “Eliza”. Da qui si sviluppa l’intero cd che comprende una versione italiana ed inglese e otto remix realizzati da quattro giovani dj.
Paola, nel voler esplicare questo suo cambiamento di vita personale e professionale si dice “innamorata di tutto ciò che è sinonimo di bellezza, qualità e novità. Sono attratta da tutto ciò che mi provoca forti emozioni, passione e sentimento, amo il mio mestiere di perforare perché mi permette di esprimere tutto quello che ho dentro e quello che apprendo dal mondo, dalle persone che incontro e dalle esperienze che faccio. La vita è un viaggio meraviglioso che si muove continuamente. Mi piace l’idea di evolvermi, restando fedele a ciò in cui fortemente credo“.
La sua carriera da cantante è esplosa nel 1996 accanto alla sorella Chiara, con un sodalizio durato ben diciassette anni e la produzione di otto album ed innumerevoli successi.
È proprio di questi giorni lo sfogo della sorella “abbandonata” Chiara, la quale confessa di aver litigato con la sorella Paola con la quale non parla da quattro mesi, ma auspica di potersi riconciliare a Natale e magari percorrere un futuro di nuovo insieme. Questa incomprensione, spiega sempre Chiara, “è successa a giugno quando ho scoperto all’improvviso dai giornali che Paola avrebbe condotto un programma in televisione con Max Pezzali. All’inizio ci sono rimasta molto male. Sarebbe stato carino condurre con lei e Max Pezzali Nord Sud Ovest Est. Ma poi ho capito che lei aveva preso una decisione per se stessa, perché aveva voglia di fare una cosa da sola. Per me è stata l’occasione per capire cosa volevo fare veramente, anche perché la nostra crisi artistica, dovuta a visioni diverse, era iniziata già nel 2007″.