Minuto 31 di Galatasaray-Juventus; da qualche minuto una neve incessante si abbatte sul campo dei turchi. L’arbitro Pedro Proença è costretto a interrompere il match di Champions League: il campo completamente imbiancato non permette il regolare svolgimento del match e nemmeno l’utilizzo del pallone “rosso” migliora la situazione.
Le squadre rientrano negli spogliatoi ed aspettano notizie dal terreno di gioco.
Quella di Istanbul è una neve fitta, mista a grandine, che continua ad imperversare sul campo: l’arbitro chiede agli addetti di spalare la neve quantomeno sulle righe di fondo, dell’area e del centrocampo. Iniziano i lavori degli spalatori, che per un quarto d’ora continuano a portare la neve a bordo campo. La neve sembra cessare, l’arbitro torna nel rettangolo di gioco.
Proença controlla la situazione, ma ancora niente da fare: non si può giocare. Il pallone rimbalza, ma il campo è una lastra di ghiaccio ed è pericoloso far disputare il match. Si torna ancora negli spogliatoi.
La neve continua a scendere e l’arbitro portoghese, con l’autorizzazione della Uefa, decide di sospendere definitivamente il match.
E adesso? Ora si aspettano notizie dal comitato Uefa, che deve decidere sulla data di recupero del match. Le opzioni a disposizione sono essenzialmente due. La prima possibilità è quella di disputare il match domani pomeriggio, in contemporanea con le partite di Europa League. La seconda, invece, è quella di far giocare Galatasaray-Juventus settimana prossima, tra martedì e mercoledì.
Chissà cosa sta pensando Antonio Conte: desidera giocare domani, evitando il viaggio di andata e ritorno, oppure preferisce tornare a Torino e preparare da capo il match?
Si attendono le direttive Uefa.