Arriva un’importante rivelazione riguardo la vita privata di Susan Boyle, la donna che nel 2009 incantò il mondo durante i provini di Britain’s got talent, divenendo grazie a quell’audizione una cantante di successo.
La Boyle, 52 anni, ha annunciato di soffrire della Sindrome di Asperger, una comune forma di autismo, che darebbe quindi una spiegazione, anche secondo le parole della cantante britannica, delle problematiche interazioni sociali intraprese dalla Boyle sin dall’infanzia, e per cui è stata spesso criticata da media e tabloid inglesi.
Susan accoglie la notizia con sollievo, rilasciando a The Guardian queste dichiarazioni: “Quando ero bambina mi diedero una diagnosi errata: mi parlarono di un danno cerebrale. Ho sempre saputo che non fosse così. Adesso ho un’idea più chiara di quale sia il mio problema e mi sento sollevata e anche più rilassata con me stessa.”
Continuando, la Boyle parla anche di come intende gestire la patologia: “La sindrome non definisce la mia personalità, è un elemento con cui devo convivere. Ora la gente avrà maggior comprensione di chi io sono e del perché compio alcune azioni.”
Nell’intervista, la cantante scozzese ammette di essere fortunata a godere del supporto della propria famiglia, senza il quale non potrebbe reggere il peso derivante da questa problematica.
Arrivata al successo, come accennato all’inizio, tramite il provino in cui si esibì cantando I dreamed a dream (tratta dal musical Les Miserables), Susan Boyle ha ottenuto in seguito ottimi risultati grazie alle 8 milioni di copie vendute dal suo album d’esordio (intitolato proprio I dreamed a dream). Al disco di debutto, sono seguiti The Gift (2010) e Someone to watch over me (2011).
L’ultimo album, Home for Christmas, è stato rilasciato quest’anno, a ottobre negli States e a novembre in Gran Bretagna.
Nel frattempo, sono inoltre emersi rumors su un biopic in cantiere basato sulla sua vita.