BitCasa ex finalista della Techcrunch Disrupt Battlefield, ha avuto un’enorme crescita in Giappone, Cina e altri paesi asiatici.
Questo inaspettato avanzamento nel settore ha fatto si che dai 7 milioni investiti si sia passati a ben 11, insomma da renderla un prodotto di serie A.
La nuova fase è stata guidata da Horizons Ventures e Pelion Venture Partners, e a capo di tutto c’è Brian Tatpich, CEO della fortunata società da Settembre, che ammette la propria incredulità rispetto ad una così repentina crescita.
Bitcasa Cloude Storage è stato pensato per lavorare attraverso le infrastrutture internet e mobile, ottimizzato per un universo in cui i contenuti (foto, video, file, musica e quant’altro) sono creati e conservati attraverso diversi device ma, consultabili solo online.
Secondo Tatpich la fortuna di Bitcasa è il servizio “privato” che offre cioè permette a chi lo usa la totale privacy, cosa importante specie dopo i numerosi scandali provocati da password rubate, assicura però che il prodotto è in continuo aggiornamento per adattarsi sempre di più a chi lo usa, nel totale rispetto della sua sicurezza.
Oltre la repentina crescita, la compagnia ha deciso di aggiungere altre funzioni per accelerare il ciclo di produzione, lasciando intatto il grande portfolio che mette a disposizione.
Al momento purtroppo l’unica pecca è che il Cloud Storage non permette condivisioni o “collaborazioni” sui documenti, ma Brian ha assicurato che se ne stanno occupando, in modo da rendere il loro servizio uno dei migliori.
Se manterrà tutte le promesse fatte potrà sicuramente diventare degno concorrente per il mercato aperto da altri Storage come Dropbox, Box e SkyDrive: offre ai suoi utenti spazio illimitato su suoi server per 10 dollari al mese.
Come altri concorrenti, dopo la versione sperimentale ha sviluppato applicazioni per tutti i laptop e device, funzionando nello stesso modo di altri: default si comporta come un archivio USB collegato al PC per la sicurezza delle informazioni dell’user , è possibile spostare le informazioni allo storage remoto e in alternativa si può anche optare per il mirroring delle cartelle presenti. Per ultimo, si può condividere con altri utenti i propri file fornendo una URL dedicata (è infatti l’unica possibilità di “sharing”).
Al momento l’offerta base da uno spazio di 10GB gratuito e sale a 99 dollari l’anno per spazio illimitato, in questi mesi è possibile anche approfittare di varie offerte lancio.
Il servizio pare funzioni senza intoppi e se manterrà inalterate le prestazioni attuali Bitcasa avrà un credibile futuro scavalcando gli avversari nello storage di contenuti multimediali.