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Categorie: Calcio News Sport

La rivalsa di Pandev, la riserva “meno riserva” della Serie A

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Giuseppe De Mita

Lo davano per bollito, per giocatore inutile, uno inconcludente insomma. Già dai tempi dell’Inter Goran Pandev non godeva più della fama e della stima accumulata durante il suo periodo felice alla Lazio, e ha iniziato una lenta decadenza scomparendo dal grande palcoscenico del calcio italiano.

E invece la voglia di rivalsa del macedone è stata più forte di tutto, e si è preso tante di quelle soddisfazioni, tanto che oggi non è più considerato solo una riserva di lusso, ma una importante alternativa nello scacchiere di Benitez. La storia però non è nuova, poiché già nel 2011, dopo la doppietta contro la Juve, si gridava al suo ritorno in grande stile, ma Goran deluse le aspettative e quella con la Juventus fu una delle sue poche partite di un certo livello. In generale, il suo rendimento è sempre stato altalenante, ma quest’anno negli schemi offensivi di Benitez sembra davvero a suo agio. Già 6 gol, come nelle stagioni 2011-2012 e 2012-2013, ma solo 13 gettoni e quindi tante possibilità di migliorare nettamente il suo score personale, obiettivo che l’attaccante del Napoli si è già prefissato.

Nel vasto assortimento di trequartisti e attaccanti che Benitez ha disposizione, Pandev si sta facendo strada battendo la concorrenza di Zapata per il ruolo di vice-Higuain, ma il ruolo di vice per uno come lui è riduttivo: il macedone può benissimo aspirare a un posto da titolare, grazie alla sua duttilità che gli permette di giocare praticamente ovunque, dalle fasce al centro dell’attacco.

Quando non segna El Pipita ci pensa lui, ma i due gol con l’Udinese non sono certo un episodio isolato. L’altra sua doppietta ha deciso una gara insidiosa contro il Genoa (2-0), ha firmato la goleada per 4-0 con il Livorno, e si è preso una rivincita contro la Lazio nel recente 4-2, dando uno schiaffo morale alla squadra che lo ha tenuto prigioniero in casa (ricorderete la famosa storia dei “dissidenti”). Anche se col ritorno di Hamsik dovesse tornare in panchina, l’allenatore spagnolo sa che per ogni evenienza può contare sul contributo di Goran Pandev, che come al solito si farà trovare pronto ogni volta che sarà schierato in campo.

Perchè non sempre le “seconde scelte” sono meno importanti dei presunti titolari.

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Giuseppe De Mita