Sono passati ben vent’anni da La Solitudine e Laura Pausini continua a mietere successi.
Il nuovo album, 20, the Greatest Hits sta spopolando nei negozi di dischi anche grazie ai successi estratti come Limpido e Se non te, accompagnati da brani vecchi e nuovi dell’artista.
Dopo la promozione in radio e tv di tutto il mondo, soprattutto in sud America dove è trattata come una dea, è giunto il momento di inaugurare il tour che sarà una grandissima festa per Laura Pausini e per i suoi fans che la seguono dagli esordi. Nella scaletta dello show mondiale che partirà oggi da Roma, i successi andranno a ritroso nel tempo, scelta voluta dalla cantante per ripercorrere la strada dai momenti più recenti a quelli più passati, raccontando, in fieri, anche gli aneddoti più strani sui brani che andrà ad interpretare.
Il tour sarà minimale, incentrato su un palco molto semplice e più intimo, proprio per rendere il tutto una vera e propria reunion dei fans. L’impalcatura sarà teatrale, una scenografia facilmente trasportabile e le canzoni riadattate.
Senza perdere di vista lo spirito di famiglia e, soprattutto, senza tralasciare il triste periodo economico che l’Italia sta passando, Laura Pausini ha ben pensato di elaborare un tour formato famiglia: nella data del 22 dicembre a Milano, infatti, ci sarà un concerto con prezzi agevolati per le famiglie. I bambini sotto gli undici anni, infatti, se accompagnati da un adulto pagante, non dovranno sostenere alcun costo di accesso. L’artista, durante la conferenza stampa, ha voluto sottolineare come non sarà un concerto natalizio ma un concerto come tutti gli altri, fatto per ringraziare i suoi fans per l’affetto che da sempre le hanno mostrato.
Tra tutte le novità, però, spicca la voglia di andare a Sanremo, stavolta come ospite: Da lì è cominciato tutto e lì voglio tornare, sarebbe bellissimo. La cantante, infatti, nel lontano 1993 cantava La Solitudine e vinse Sanremo proprio con quel brano, un ottimo modo per festeggiare il suo ventennale di carriera. L’unico problema è la coincidenza con il concerto in Brasile: si spera nella flessibilità Rai, che, ci si può scommettere, non tarderà ad arrivare.