I Mondiali 2014 sono ufficialmente iniziati; già nelle settimane passate erano partite le prime polemiche che sono andate via via crescendo sino al giorno dei sorteggi.
Primo motivo di dissenso il tanto criticato metodo delle teste di serie, che ha lasciato fuori da questo speciale gruppo nazioni come Italia e Olanda (tanto per dirne due) a favore di Svizzera e Colombia. Questo ha creato un dislivello di forza e esperienza nei gironi tale da creare alcuni gruppi di ferro, e altri quasi banali.
Ecco tutti i gruppi dei mondiali:
Il nostro gruppo D è già stato analizzato nel nostro blog, quindi oggi andremo ad occuparci di tutti gli altri gironi.
Gruppo A
E’ il gruppo della grande favorita alla vittoria, il Brasile. Ma attenzione alla Croazia: giocatori del calibro di Olic, Mandžukić e Modric non tutti possono vantarli; squadre più semplici da affrontare sembrano Messico e Camerun, che, guidati rispettivamente dai loro bomber Hernandez e Eto’o, si batteranno almeno per un secondo posto.
Gruppo B
Gironi di ferro, dicevamo: Spagna, Olanda, Cile, Australia. Brividi solo ad elencare i top player che compongono uno dei gironi più impegnativi della storia dei Mondiali. Le due finaliste di Sudafrica 2010 sembrano partire in vantaggio, ma un solo passo falso con Cile o Australia (che non è assolutamente da considerare squadra cuscinetto) e una sconfitta nello scontro diretto possono compromettere il passaggio alla fase successiva. E, dando quasi per scontato il primo posto del Brasile nel suo girone, potremmo immaginare di arrivare ai quarti di finale senza i campioni e i vice-campioni in carica.
Gruppo C
:
Questo è il gruppo che più ci interessa, visto che è da qui che scopriremo i nostri diretti avversari. Se il sorteggio per noi è stato maligno, un’eventuale qualificazione agli ottavi potrebbe vederci favoriti. Infatti il gruppo C non presenta top team in grado di spaventarci, eccezion fatta per la Colombia di Radamel Falcao, un avversario sì ostico, ma pienamente abbordabile. Stesso discorso per le altre tre del girone (Grecia, Costa d’Avorio e Giappone), alle quali facciamo molta più paura noi a loro che viceversa.
Gruppo E
Il gruppo più contestato, più chiacchierato e sicuramente più facile (sulla carta). E guarda un po’ chi ne fa parte? La Francia di Deschamps, ma sopratutto di Platini; complotto o no, le avversarie dei francesi sono Svizzera (la testa di serie meno pericolosa), Ecuador (solo 3 giocatori giocano in Europa) e Honduras (alla terza partecipazione nel Campionato Mondiale). Cosa si può volere di più?
Gruppo F
Anche per l’Argentina, una tra le grandi favorite, girone facile ma insidioso: la Bosnia di Pjanic, Dzeko e Ibisevic si è già candidata per il secondo posto, e vuole rendere la vita difficile alla nazionale di Leo Messi; la sempre ostica Nigeria non vince una partita in un Mondiale dal 1998, ma la qualità e la velocità dei giocatori in rosa la rendono difficile da affrontare. Ci si aspetta invece che a fare da fanalino di coda ci pensi l’Iran.
Gruppo G
Proprio come il gruppo B, anche il gruppo G è un altro agglomerato di campioni: Ozil, Ronaldo, Boateng, Altidore rappresenteranno rispettivamente Germania, Portogallo, Ghana e USA. Anche qui vietato sbagliare, e ogni passo falso sarà punito dai diretti avversari; niente da sottovalutare qui, perché esperienza, classe e compattezza fanno di queste nazionali delle vere gatte da pelare.
Gruppo H
Le nazionali dell’ambitissimo gruppo H (quello che vedrà il Brasile solo in un’eventuale finale) eviteranno sì i padroni di casa, ma dovranno vedersela con avversari pericolosi come quelli del gruppo G. La vera rivelazione che ha scovato una generazione di talenti è il Belgio, completa in ogni reparto e guidata dal grande Wilmots. Algeria e Corea non dovrebbero creare problemi ai Diavoli Rossi, mentre la Russia di Fabio Capello proverà a strappare almeno il secondo posto.