Nei due anticipi del sabato della 15.a giornata di Serie A il Milan e il Napoli, attesi mercoledì da due match decisivi di Champions League, pareggiano rispettivamente contro Livorno ed Udinese.
I rossoneri dimostrano di non non aver ancora raggiunto la miglior condizione e pareggiano 2-2 all’Armando Picchi. Il vantaggio iniziale siglato da Balotelli sembra indirizzare la partita sui binari più congeniali al Diavolo, ma la compagine allenata da Massimiliano Allegri mostra ancora notevoli lacune difensive e subisce il gol del pareggio di Siligardi. Nella ripresa è il brasiliano Paulinho a portare in vantaggio i labronici di Davide Nicola, ma il Milan nel finale, come è accaduto spesso in questo inizio di stagione, si ricorda di essere la squadra più titolata al mondo e riesce a pareggiare ancora con Balotelli, quarto gol in tre partite fra campionato e Champions dopo quelli realizzati contro Celtic e Catania per l’ex Manchester City.
Il Napoli invece impatta 3-3 contro l’Udinese e si allontana ulteriormente dalla capolista Juventus, ora distante 8 lunghezze. Nel primo tempo i partenopei controllano il match e nel finale si portano sul 2-0 grazie ad una doppietta di Pandev, ma uno sfortunato autogol di Fernandez al 45′ riapre la gara. Nella ripresa l’Udinese è molto più intraprendente e coraggiosa, mentre la squadra di Benitez si preoccupa più di non subire il gol del pareggio piuttosto che produrre il massimo sforzo per chiudere la gara. Al 70′ il portoghese Fernandes punisce la difesa azzurra e ristabilisce la parità, ma un minuto dopo Dzemaili riporta avanti il Napoli con un facile tap-in a porta vuota, dopo che Brkic respinge male una conclusione rasoterra di Higuain. I friulani, però, hanno la forza di reagire ancora e riescono ad impattare sul 3-3 grazie ad una rete dell’esterno serbo Dusan Basta e subito dopo sfiorano la rete del clamoroso vantaggio con Maicosuel che viene fermato all’ultimo da un intervento disperato di Armero. Il Napoli è svuotato, non riesce più a creare pericoli alla porta dei bianconeri e deve accontentarsi di un punto che serve davvero a poco.