Se il Bastia sta facendo una stagione fin qui più che positiva (ottavo posto in solitaria con 23 punti conquistati ndr) il merito è anche di Mickaël Landreu, portiere 34enne, ormai vera e propri istituzione della Ligue One.
Nell’ultimo match, il derby della Corsica contro l’Ajaccio terminato 1-1, Landreau ha disputato la gara numero 603 nel massimo campionato francese, superando il record precedentemente detenuto dal marsigliese Jean-Luc Ettori, fermo a 602. L’italo-francese, però, ha giocato esclusivamente nel Monaco, mentre Landreau ha dovuto girare diversi club transalpini per poter scrivere questo straordinario primato. Dall’esordio nel 1996, quando aveva appena 16 anni, fino al 2006, Landreau ha totalizzato 335 presenze con la maglia del Nantes, con cui ha conquistato un campionato(2000-01), due Coppe di Francia (1998-99 e 1999-00) e due Supercoppe francesi (1999 e 2001), poi il trasferimento al Paris Saint-Germain dove è rimasto fino al 2009, disputando 114 match e vincendo una Coppa di Lega francese nel 2007. Successivamente l’estremo difensore si è trasferito al Lille (all’epoca allenato dall’attuale tecnico della Roma, Rudi Garcia) dove nel 2010-2011 ha vinto il secondo campionato e la terza Coppa di Francia della sua carriera; in tre stagioni Landreau ha disputato 119 gare con i mastini. Lo scorso anno il passaggio al Bastia, con il quale ha disputato finora 58 match che gli hanno permesso di superare il record di Ettori. Nella sua bacheca annovera anche due trofei conquistati con la Nazionale, le Confederations Cup del 2001 e del 2003. Insomma una carriera importante, ricca di successi e gioie meritate.
Landreau ha commentato il suo straordinario record tra le colonne del quotdiano francese L’Equipe: “È straordinario quello che sto vivendo. Ho incominciato a pensare al record dopo la gara numero 500 con il Lille, stavo molto bene fisicamente e mentalmente e sapevo di potercela fare, sono fiero del lavoro che ho svolto in questi anni. Il momento più bello è stato quello con Jean-Luc Ettori, ho provato un’emozione fortissima“.