Gli interventi di chirurgia plastica sono all’ordine del giorno ormai. Quelli sulle persone almeno. Ma c’è un dato inquietante: anche gli animali vengono sottoposti a interventi di perfezionamento plastico, e in numero sempre maggiore. Questa malsana moda della chirurgia plastica sugli animali è nata in Brasile, patria degli interventi di bellezza.
I dati sono davvero allarmanti: secondo la compagnia britannica di assicurazione, specializzata sugli animali, PetPlan, c’è stato un aumento del 25% negli ultimi 3 anni degli interventi sul naso dei cani; sono aumentati i ritocchi alle palpebre e, cosa alquanto riprovevole, anche gli interventi per impiantare Neuticles, cioè testicoli falsi in silicone duro a forma di fagiolo, sono in pauroso incremento.
Queste operazioni chirurgiche prevedono un’anestesia totale dell’animale, cosa però che rimane pericolosa per la sua salute fino a poter essere addirittura letale.
Sempre secondo PetPlan alcune di queste operazioni possono servire a migliorare la vita del proprio animale domestico: i lifting possono ridurre la quantità di pelle che pende dalla faccia di un cane e permettergli, in alcuni casi, di tornare a vedere; oppure le operazioni al naso possono migliorare i problemi respiratori degli animali con il naso piatto.
Fatto sta che, comunque, nella maggior parte dei casi, questi interventi vengono fatti da padroni egoisti che proiettano le proprie ansie e insicurezze sul loro povero animale. Sembra infatti una moda sempre più diffusa quella per cui i cani e i gatti, eletti a status symbol, debbano essere privi d’imperfezioni, anche a costo di intervenire chirurgicamente. In alcuni casi queste operazioni sono dettate dalla partecipazione a concorsi di bellezza dove regna la perfezione delle forme dei partecipanti, anche se, in caso di scoperta di un intervento chirurgico, subentra immediatamente la squalifica.
Una pratica barbara e crudele, che non tiene conto delle sofferenze di questi poveri animali e che è dettata solo da egoismo e interesse personale. Ancora una volta gli uomini si dimostrano superficiali e crudeli proprio nei confronti di quelli che dovrebbero essere considerati come amici, anche se a quattro zampe.