Tra i tanti cloni di Justin Bieber, doveva arrivare prima o poi il momento in cui uno di loro avrebbe sfondato. Nel caso di Austin Mahone, eletto miglior artista push agli ultimi MTV EMA, parlare di nuovo Bieber non appare affatto una forzatura. Perché l’esordio del diciassettenne di San Antonio è avvenuto, come per l’ormai affermato teen-idol canadese, sugli schermi di Youtube. E soprattutto, il successo è arrivato grazie ad una cover di un pezzo di Bieber, che ha aperto ad Austin le porte della notorietà.
Come? Un altro Bieber? Non ce ne bastava già uno, direte voi? Potere della rete globale, dell’accesso diretto al pubblico, in cui l’unico intermediario è costituito da uno schermo con camera integrata. Sono ben lontani insomma i tempi in cui i ragazzini talentuosi alla Luis Miguel necessitavano di un palcoscenico prestigioso per farsi notare e per restare sulle cresta dell’onda per una stagione, forse due.
La cosa “preoccupante” però è che la parabola di Austin Mahone (diciotto anni a marzo) è tremendamente simile a quella del teen-idol per antonomasia.
Youtuber dal 2010, anno in cui inizia a pubblicare esibizioni home-made di cover, Austin raggiunge il successo l’anno seguente, grazie all’interpretazione, come già accennato, di un brano di Justin Bieber, Mistletoe, che gli permette di ottenere milioni di visualizzazioni. Solo qualche mese dopo, nell’agosto del 2012 firma un contratto con la Chase/Universal Republic Records, che lo fa esordire col singolo 11:11, seguito da Say Somethin’, collocatosi al 34° posto della Billboard Mainstream Top 40.
Sempre nel 2012, Austin esordisce sia con le esibizioni dal vivo, a Philadelphia, a Chicago e a New York, che come testimonial, per Trukfit, linea d’abbigliamento creata da Lil’ Wayne. Nonostante i remunerativi contratti messi in cassaforte (compreso uno di quest’anno con McDonald’s) Austin non ha smesso con l’attività di vendita tramite Skype di esibizioni provate. Ad usufruire di queste, sono perlopiù le giovani fan, chiamate mahomies (un po’ come le directioners o i sorcini, ci tengono alla propria identità), disposte a sborsare la modica cifra di 50 dollari per dieci minuti di Austin tutto per loro. Tanto per citare nuovamente il potere della rete.
Ritenuto anche dal Wall Street Journal the next Justin Bieber, Austin si è dichiarato felice e lusingato del paragone. A prescindere però dal suo modello, la carriera di Mahone sembra in continua ascesa, e il 2013 è l’anno della consacrazione. Già detto della vittoria agli MTV EMA come miglior artista emergente, ha anche vinto agli MTV Video Awards come artist to watch, per la clip di What about love, mentre è in corsa come rivelazione dell’anno ai prossimi People’s Choice Awards.
E’ di quest’anno anche la realizzazione di uno dei sogni di Austin: duettare con uno dei suoi idoli, il rapper Flo Rida, che lo affianca in Say you’re just a friend.
Più recentemente, a novembre, Mahone ha pubblicato il suo nuovo singolo, Banga Banga, mentre nei primi mesi del 2014 è atteso il suo album di debutto.
Cosa succederà dunque nell’universo dei teen-idol? Bieber conserverà la propria leadership di popstar più amata dalle ragazzine o si creerà un dualismo Justin/Austin?