Meryl Streep è amatissima da grandi e piccini e il suo volto sbarazzino e non comune sta scrivendo un pezzo della storia di Hollywood dal lontano 1977, quando nel film Julia di Fred Zinnemann interpretò una parte minore. Ha recitato con i più grandi nomi del cinema ed è stata scelta dai registi più gettonati, riuscendo a ottenere ben diciassette candidature al Premio Oscar (ne ha vinti tre per i film: Kramer contro Kramer, La Scelta di Sophie e The Iron Lady). La Streep è stata anche doppiatrice, produttrice cinematografica e nel 2004 ha ricevuto un Life Achievement Award dall’American Film Institute in merito al suo contributo nella storia del cinema.
Le interviste alla Streep si sono susseguite nei decenni sui quotidiani di tutto il mondo, migliaia di domande relative ai personaggi, alla sua visione delle storie interpretate e la loro relazione con la vita quotidiana. La Streep è apparsa sempre nella sua pacatezza e compostezza, mostrando un sottile e intenso lato eccentrico e contemporaneamente la sua semplicità. In una recente intervista apparsa su The Talks, Meryl mostra il suo lato più privato, quello quotidiano di moglie e mamma.
Cosa La rende felice?
Tutto quello che ci rende davvero felici è alquanto semplice: amore, sesso e cibo! Tutto il resto – potere, influenza, forza- possono schiacciare quello che è davvero importante nella vita
Mrs Streep, Le piace cucinare a casa?
Alcune sere mi piace, altre no. Comincio a cucinare una pietanza e poi dico “Oh Dio” e la butto nella spazzatura. L’ho fatto e ho detto “Stasera pizza!”
Qual è la Sua specialità per oggi?
Recentemente sto cucinando molto la pasta. È semplice. Si possono combinare gusti insoliti. Cucino perché ai miei ragazzi piace una certa cosa e la vogliono più e più volte. Mia figlia adesso ama la pasta col cavolfiore, prezzemolo fresco, dragoncello e ricotta salata. Si fa bollire il cavolfiore, poi si mette la pasta nell’acqua del cavolfiore, quindi si cuoce fino a quando la pasta non prende il sapore. Poi basta metterci sopra tutte le altre cose fresche
Come si fa a conciliare una carriera molto intensa con la maternità?
Beh, la prima cosa è un ottimo marito. L’ho trovato molti anni fa e sono fortunata in questo senso. E poi si deve avere molta resistenza e ottime abilità organizzative. Mi sento come se gestissi un’impresa anche se non ne ho una
La mia impressione è che Lei sia sempre piuttosto felice. Le cose stanno davvero così o è solo il suo personaggio pubblico?
Io non sono sempre felice. Sono felice di fronte alla stampa. Posso essere estremamente scontrosa, chiedete a mio marito (Ride)