Il vaffa di Grillo al M5S, in Europa si diventa europeisti

Se a qualcuno venisse in mente di interrogare la zingara per sapere quello che farà alle prossime elezioni per il Parlamento europeo il Movimento 5 stelle di Grillo sarebbe normale pensare che si tratti di qualcuno o che ha qualche rotella che non gira a dovere o che ha molto tempo libero.

Per mesi all’interno del MoVimento si è discusso circa la possibilità di presentare una propria lista alle elezioni europee. Una parte dei militanti ne avrebbe fatto volentieri a meno, tra questi Vito Crimi: ” A cosa serve il Parlamento europeo? Troveremo un’altra scatola vuota”. Tuttavia, a passare è stata la linea Grillo-Casaleggio, per i quali da una mancata partecipazione ne conseguirebbe esclusivamente l’esclusione del M5S dal luogo dove si prendono le decisioni. In sostanza, se si vogliono cambiare le cose, l’unica possibilità è quella di entrare nelle istituzioni.

Una volta tagliato questo primo nodo gordiano e optato per la partecipazione alle elezioni, il secondo, che è ancora tutto da sciogliere, è quello del gruppo a cui aderire in vista delle prossime elezioni. Una volta esclusi a priori il PPE, dove confluiranno Forza Italia e Nuovo Centro-Destra, e il gruppo S&D, cioè i socialisti e democratici, dove si inserirà il PD, quasi tutti avrebbero dato per scontata l’adesione al gruppo degli EFD, cioè gli euroscettici.

Grillo è contro l’Europa, al V-Day di Genova lo ha detto chiaramente. Eppure, sul web alcuni siti di informazione danno la notizia che il movimento pentastellato avrebbe chiesto l’adesione al gruppo più europeista di tutti, l’ALDE, cioè l’alleanza dei democratici e dei liberali d’Europa. Per capire quanto questo gruppo sia filo-Merkel, basta dire che al suo interno ci sono partiti con l’FDP tedesco, che ha sostenuto il governo Merkel, il VVD olandese, che supporta le politiche di austerity dell’Europa, il PDE francese, fortemente europeista e Scelta Civica di Monti.

Queste notizie troverebbero risconto nelle dichiarazioni dell’europarlamentare Susy De Martini: “I grillini sono entrati a far parte dell’ALDE, il gruppo più germano centrico che esista nel parlamento europeo. Si tratta di un gigantesco Vaffa che Grillo ha inviato i suoi elettori”. L’indovina consultata dall’europarlamentare De Martino sarebbe la senatrice del M5S Cristina De Pietro, che dà per certa l’adesione del Movimento 5 stelle al gruppo ALDE. Sui social network la notizia è stata accolta con disappunto dalla base del Movimento cinque stelle. Si parla di confusione e di clamoroso autogol e si spera che queste notizie vengano al più presto smentite.

A prescindere da queste reazioni, non è detto, però, che l’ALDE accetti la richiesta di ingresso al loro interno del movimento di Grillo e Casaleggio. Anzi, molto probabile che appena sentiranno qualche parlamentare del M5S parlare di signoraggio e gruppo Bilderberg, indicheranno loro il gruppo “Europa delle Nazioni” di Farage e della Le Pen. Lì troverebbero sicuramente tanti disposti a urlare un bel Vaffa alla Merkel.

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