Potrebbe sembrar strano ma oggi, 2 dicembre, la coppia Buffon-Perin nonostante i 14 anni di differenza sembra aver in comune molto più di quello che ci si possa aspettare.
L’assonanza più evidente tra i due portieri sta nel fatto che entrambi stiano vivendo uno straordinario momento di forma, nonostante il periodo poco fortunato lasciato brillantemente alle spalle.
Parlare e lodare Buffon potrebbe sembrare scontato e banale ma, viste le critiche a cui il portierone di Massa Carrara era stato sottoposto fino al mese scorso, non è davvero così.
Super Gigi è passato dai giudizi negativi (si parlava addirittura di carriera finita, prepensionamento ecc..) dopo le prestazioni con Real Madrid e Fiorentina, al premio di MVP nella gara di ieri sera contro l’Udinese dove le sue parate hanno letteralmente consentito alla Juventus di battere i friulani.
Le quattro sberle prese a Firenze sembrano aver letteralmente toccato nell’orgoglio Buffon che dopo quella partita non ha più preso goal in campionato, dove mantiene la porta inviolata da 6 turni, un vero e proprio record per il portiere bianconero.
Il momento di forma è da attribuire si alle straordinarie capacità tecniche di Gigi ma non è da sottovalutare il carattere del capitano della nazionale che ha sempre tirato fuori il meglio di sè nei periodi in cui veniva posto la lente di ingrandimento da parte dei media.
Se l’usato sicuro continua a dare ottime garanzie non bisogna però trascurare il nuovo che avanza, che oggi ha un nome e cognome preciso: Mattia Perin.
Il giovane portiere nato a Latina il 10 novembre del 1992 dopo aver rischiato di perdere il posto da titolare a favore di Bizzarri si sta riprendendo a suon di parate decisive il Genoa, società che ha sempre creduto in lui acquistandolo nel 2008 a soli 16 anni.
L’inizio di campionato non era stato dei migliori con la porta bucata più e più volte ed alcune papere clamorose, soprattutto quella su Giuseppe Rossi in occasione della sconfitta contro la Fiorentina.
Ma dopo la partita con i viola, così come Buffon, le prestazioni di Perin sono migliorate a vista d’occhio ed ora il Genoa può davvero contare su un portiere rigenerato per la difesa dei propri pali.
Il momento d’oro del Genoa, imbattuto da 6 partite, si spiega quindi si con il ritorno di Gasperini ma anche con lo straordinario momento di Mattia che in cinque partite ha subito solamente due reti.
Che il ragazzo avesse del talento se ne erano accorti davvero tutti, Buffon compreso.
In queste due stagioni gli attestati di stima reciproci tra i due portieri non sono mai mancati, sia nei momenti di difficoltà quanto nei momenti di splendida forma.
La prima dichiarazione è proprio di Super Gigi che, ai margini della sfida vinta per 6-1 contro il Pescara, ha difeso l’operato di Perin nonostante le sei reti subite:” E’ un grande portiere, con il tempo potrà ambire a grandi traguardi. Mi rivedo in lui“. Parole pesanti, un’investitura davvero importante.
Poco più di un mese fa è toccato invece al giovane portiere prendere le difese di Gigi, finito sotto uno spietato processo mediatico:”Sono delle critiche ingiuste. Ha abituato tutti fin troppo bene, ha fatto tante grandi cose nella sua carriera. E’ ingiusto criticarlo, ha fatto e sta facendo la storia“.
Insomma un bellissimo rapporto tra due portieri che fanno dell’eccentricità dentro e fuori dal campo la loro caratteristica principale.
I progressi di Perin non stanno passando inosservati e chi lo sa che un domani non possa essere lui il “nuovo Buffon“. La Juve lo segue, così come tutte le big che stanno monitorando con interesse la stagione del giovane portiere.
La speranza di tutti i tifosi della Nazionale, inizialmente preoccupati per il futuro della scuola italiana dei portieri, è che Perin possa almeno in parte ripercorrere lo straordinario percorso di Buffon, un numero uno come pochi al mondo, capace di vincere innumerevoli scudetti e un campionato del mondo.
La strada intrapresa sarà piena di ostacoli, papere e scivoloni ma con carattere, impegno e personalità non sarà impossibile per Perin rialzarsi ogni volta dopo una caduta e diventare così un vero numero uno. Buffon docet..