Se si dovesse trovare un appellativo per questa quattordicesima giornata della Serie A 2013, di sicuro il migliore sarebbe “X day“. Con i pareggi degli anticipi di ieri, e in attesa delle tre partite ancora da giocare, sono proliferati i pareggi, con le eccezioni delle vittorie di Milan e Chievo, due squadre finora in difficoltà per diversi motivi che forse hanno trovato il bandalo della matassa.
I rossoneri, nell’anticipo di mezzogiorno, hanno finalmente invertito il trend negativo anche in campionato, lasciando un po’ da parte le questioni societarie che tanto stanno facendo discutere in questi giorni. Le giocate di Balotelli e Kakà, entrambi in rete, hanno messo in discesa il cammino degli uomini di Allegri, in svantaggio prima del goal del pareggio di Montolivo. Favoriti anche dall’espulsione per doppio giallo di Tachsidis, sono riusciti a ribaltare il risultato nel secondo tempo. Il Catania ha provato a giocarsela anche in 10, giocando bene per larghi tratti, ma la stanchezza alla fine è risultata decisiva a favore della squadra ospite.
Il Chievo, dopo il cambio della guida tecnica, è tornato a respirare l’aria della salvezza. Con la netta vittoria sul Livorno (3 a 0 il risultato finale) sono 6 punti in 2 partite, bottino che più pieno non si può. Corini ha ridato sicurezza alla squadra veneta, soprattutto Thereau sembra finalmente tornato l’iradiddio che lo scorso anno seminava scompiglio nelle difese avversarie, e che aveva attirato le attenzioni anche di società importanti.
Inter e Roma escono entrambe con un punto dalle sfide con Samp e Atalanta, con l’identico punteggio di 1 a 1. Due pareggi però dal sapore molto diverso: i nerazzurri, in vantaggio fino all’89°, si sono fatti raggiungere dopo un secondo tempo giocato molto sottotono, i giallorossi invece hanno ottenuto un punto quasi insperato grazie alla rete nel finale di Kevin Strootman.
La squadra di Mazzarri nella prima frazione di gioco ha sfruttato le giocate di un Alvarez ispirato e si è portata in vantaggio grazie al goal di Guarin, proprio su assist dell’argentino. Sembrava solo il preludio alla giornata di celebrazione per la nuova guida societaria ma Thohir, presente in tribuna al fianco di Moratti, alla fine ha visto strozzato l’urlo in gola dalla bella conclusione mancina del brasiliano Renan, al primo goal in campionato.
Gli uomini di Garcia invece sfruttato il forcing finale per ribaltare un risultato eccessivamente penalizzante, ma sembrano aver perso la magia che ha caratterizzato la loro corsa nelle prime dieci giornate. Senza Totti spesso la manovra offensiva non trova sbocchi e solo grazie a una giocata di Gervinho, bravo a saltare il suo uomo e a servire Strootman al centro, riescono a portare a casa il quarto pareggio consecutivo.
Al festival del segno X si sono iscritte anche Sassuolo e Cagliari. Gli emiliani però possono solo incolpare sé stessi per non essere riusciti ad ottenere il punteggio pieno: terminato il primo tempo con due reti di vantaggio, si sono fatti raggiungere dalle reti dei redivivi Nenè e Sau, dopo aver perso Ibarbo per infortunio quasi subito.
Alle 18 e 30 scenderà in campo la Juventus di Conte, che ha la possibilità di approfittare del passo falso delle rivali per allungare ancora. A meno che l’X day non sia ancora terminato…