Si è concluso ieri il summit che ha visto protagonisti i pezzi grossi della dirigenza dell’Inter, rinchiusi per 4 ore in una stanza d’albergo a costruire il futuro della squadra che ha un unico obiettivo: tornare grande. Il gruppo, composta da Thohir, Branca, Ausilio e Angelomario Moratti, ha messo sul tavolo le carte per ricominciare una nuova era, che si preannuncia emozionante.
In molti si sono chiesti cosa avrebbe fattoMassimo Moratti se fosse riuscito ad accaparrarsi qualcosa di più del famoso 30% della proprietà. E così è stato. Con un’abile mossa strategica, l’ex presidente dell’Inter è riuscito a firmare alcune clausole che lo rendono sì una minoranza nel pacchetto presidenziale, ma con poteri importanti all’interno del Consiglio d’Amministrazione. Infatti il suo giudizio peserà quanto quello di qualunque altro e avrà il diritto di covendita, cioè nel qual caso Thohir voglia cedere una parte dell’attività a terzi, Moratti rimarrà sempre nel CdA. Non è roba da poco.
Uno degli argomenti caldi però era il mercato. L’arrivo del magnate di Giacarta ha suscitato desideri di mercato nella mente dei tifosi, che già si immaginano acquisti pazzi, tanto che all’uscita del presidente hanno chiesto a gran voce l’acquisto di Messi. Sogni proibitivi, certo, ma si sa, sognare è lecito. Non arriverà il fantasista del Barcellona, ma i nomi per l’attacco che si sono fatti (alcuni dei quali possibili già a Gennaio) sono Osvaldo, Dzeko e Lavezzi, di sicuro non gli ultimi arrivati. Se non arrivasse nessuno tra questi, già pronta la pista Pinilla, con Astori in aggiunta per rinforzare la difesa.
Il summit ha avuto altri esiti che per ora rimarranno segreti, ma una cosa intanto è certa: la presenza di Thohir a San Siro contro la Samp dell’ex Mihajlovic. E chissà se questo non porti almeno un po’ di fortuna.