Serviva una vittoria alla Fiorentina in Europa League per continuare in ascesa il cammino europeo. I tre punti sarebbero dovuti arrivare nell’insidiosa trasferta portoghese contro il Pacos de Ferreira, ostacolo tanto complicato quanto importante. In caso di vittoria, gli uomini di Montella avrebbero staccato il Dnipro, qualificandosi sì per i sedicesimi, ma consolidando definitivamente la prima posizione nel girone.
Forte, tuttavia, di una situazione stabile, la Viola si rilassa contro i lusitani e mette da parte parecchie energie utili ai fini del campionato. Montella dà così spazio ad un turn-over probabilmente troppo precauzionista, che relega in panchina giocatori chiave come Rossi, Rodriguez e quasi tutto il centrocampo titolare. E’ il tridente offensivo composto da Ilicic, Matos e Mati Fernandez che ha il compito di gonfiare la rete e portare punti preziosi in cascina. Il Pacos non ha sfruttato al meglio l’opportunità dell’Europa League, totalizzando solamente due punti. L’obiettivo, ormai, è salvare la faccia (per quanto possibile) e finire in bellezza davanti al proprio pubblico.
Il ritmo della prima frazione di gioco è completamente spezzato: tanto possesso palla a centrocampo e poche conclusioni per entrambe le squadre. Vista la classifica, dovrebbe essere la Fiorentina a gestire la gara e cercare il gol ripetutamente, ma così non è. Il Pacos, infatti, prende l’iniziativa e fa impazzire la retroguardia toscana, soprattutto con Ruben e Bebè. Per la fortuna dei Viola, tuttavia, i portoghesi sono molto imprecisi e sprecano più volte l’opportunità di passare in vantaggio (tra tutte spicca l’incredibile gol a porta vuota sbagliato da Bebè). I ragazzi di Montella, a ogni modo, non vogliono lasciarsi schiacciare e cercano di avvicinarsi alla porta di Filipe in varie occasioni, senza però impensierire l’estremo difensore.
Durante il secondo tempo, probabilmente, la gara diventa ancora più spenta e le offensive vanno decrescendo sempre più. Montella effettua qualche cambio cercando di trovare la svolta, ma gli ingressi di Cuadrado, Pizarro e Iakovenko lasciano ugualmente il risultato invariato. La qualità del gioco Viola aumenta scarsamente ed il Pacos, probabilmente anche a causa di una mancanza di motivazione, cessa di esistere, lasciando così terminare l’incontro a reti inviolate.
Un pareggio amaro per la Fiorentina, che non è riuscita ad arginare il problema Dnipro, vincente in casa contro il Pandurii. La squadra di Montella conserva comunque il primato, ma accorcia le distanze dagli ucraini, che cercheranno in tutti i modi di agguantare il primo posto nell’ultima giornata, proprio contro i Viola. Il Pacos e il suo stadio, invece, salutano ufficialmente l’Europa League.