La Juventus affronterà stasera la quinta partita del girone di Champions League contro il Copenaghen con un solo obiettivo possibile: portare a casa i tre punti.
Vincere quindi per continuare a sperare nella qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, obiettivo stagionale minimo prefissato dalla dirigenza bianconera.
Il compito di bucare la porta dei danesi sarà inevitabilmente sulle spalle della coppia Tevez-Llorente, un duo bocciato con troppa premura in estate ed ora finalizzatori sempre più infallibili ed indispensabili per la Juventus.
Qualche dubbio di formazione per Antonio Conte che deve gestire il forfait di Barzagli con Caceres ed Ogbonna in ballottaggio per un posto da titolare mentre sono sicuri di essere in campo i soliti Buffon, Bonucci e Chiellini.
A sinistra giocherà Asamoah, tra i migliori a Livorno e squalificato in campionato, mentre sulla destra bisognerà capire se il tecnico bianconero preferirà Padoin o Caceres oppure se deciderà di allargare Pogba, in quel caso dirottato sulla fascia con Marchisio, Pirlo e Vidal al centro del campo, nonostante la diffida del cileno che rischia di saltare, in caso di ammonizione, la trasferta di Istanbul.
Davanti indisponibile Giovinco, il peso dell’attacco sarà tutto sulla coppia del momento: Tevez-Llorente, in gran forma in campionato ma chiamati a garantire continuità e goal anche in Champions League.
Questo duo merita sicuramente un approfondimento, viste le critiche a cui erano stati sottoposti nei primi mesi della loro avventura con la Juventus. Si diceva soprattutto fossero arrivati a Torino solo per i pochi milioni spesi per il loro acquisto.
Lo spagnolo soprattutto aveva letteralmente scatenato i media, pronti nel bocciarlo e inserirlo nella lista dei trasferimenti già a gennaio. Considerato lento, macchinoso e fuori dagli schemi di Conte, Llorente aveva risvegliato nella mente dei tifosi bianconeri i fantasmi dei flop players Bendtner e Anelka.
L’ultimo mese dello spagnolo, con i due goal al Real Madrid e i tre in campionato ha letteralmente smentito tutti, facendo salire alle stelle l’entusiasmo e le aspettative verso l’attaccante di Pamplona.
Carlitos Tevez invece dopo le polemiche sulla forma con la quale si era presentato al ritiro estivo (otto chili di troppo) e su quel 10 scelto come numero di maglia, sta ampiamente convincendo anche i tifosi più scettici grazie all’impegno e alla grinta che l’argentino mette su ogni pallone e ai goal, sempre più importanti e decisivi in campionato.
Oltre allo sviluppo di cui questi due calciatori sono stati protagonisti presi singolarmente è importante sottolineare la crescita e l’intesa sempre maggiore soprattutto a livello di coppia.
Si, perchè dopo due stagioni senza un duo fisso, nelle quali Antonio Conte ha sempre fatto del turn-over offensivo uno stimolo per gli attaccanti, il tecnico bianconero sembra avere ora a disposizione una coppia dal mix davvero importante e letale, come testimonia il goal al Livorno dove Llorente con la sua stazza ha confezionato un assist perfetto per la rete dell’Apache.
Un gigante forte fisicamente, micidiale di testa e un numero 10 tutto fantasia: ai tifosi bianconeri con la memoria più lunga questa combinazione non può che far venire in mente illustri predecessori come Sivori-Charles o, senza andare troppo indietro negli anni, Del Piero e Trezeguet.
Chiariamo subito la neo coppia bianconera ne dovrà fare di strada per arrivare agli straordinari traguardi e riconoscimenti raggiunti dai propri predecessori, il paragone ad oggi è solo nelle caratteristiche tecniche.
Ma per un tifoso è importante sognare e qual miglior modo di rivivere con i giocatori del presente le emozioni provate con gli idoli del passato?
Stasera tuttavia sarà fondamentale lasciare alle spalle qualsiasi tipo di riferimento amarcord e concentrarsi sul presente ed il presente dice Copenaghen, una squadra che all’andata riuscì, tra le mura amiche, nell’impresa di fermare la Juve.
L’unico risultato utile ai bianconeri è quindi la vittoria.
Tevez-Llorente avvisati: la strada intrapresa è quella giusta ma per entrare nella storia della Juve il cammino è lungo e non povero di insidie. Ci penserà Conte nel motivare la coppia passata dal flop al top: vincere e segnare nel presente per conquistare un posto nelle leggende bianconere.