Bufera su Teo Mammuccari. Il popolare conduttore televisivo è finito sotto accusa per la battuta pronunciata ieri sera nel corso della trasmissione “Le Iene”. Commentando un calendario con l’immagine di Mussolini stampata in copertina, Mammuccari ha detto: “Questo è l’unico che si può appendere al contrario.” Un chiaro riferimento ai fatti di Piazzale Loreto, quando i cadaveri di Mussolini e dell’amante Claretta Petacci furono lasciati penzolare a testa in giù.
Un’uscita infelice, secondo molti utenti del Web. Il popolo della Rete non ha gradito l’irriverenza del conduttore, accusato di aver scherzato con troppa leggerezza su uno dei momenti più drammatici della storia del nostro Paese. In poche ore il post della puntata sulla pagina Facebook delle “Iene” è stato inondato da centinaia di commenti, molti dei quali sfavorevoli. Si va da chi afferma che “ci si poteva risparmiare la battuta su Mussolini”, a chi dice apostrofa duramente il comico (“Mammuccari vergognati”) passando per chi chiede che si presentino scuse ufficiali. Su Twitter la musica non cambia: da “Che squallore” o “Non fa ridere”, fino agli attacchi più pesanti, anche personali, sono in pochi a salvarlo.
Sul piede di guerra, naturalmente, i movimenti di ispirazione fascista. “Grazie per ricordarci che la repubblica è fondata sul vilipendio di cadavere”, scrive CasaPound Lucca. “Da 70 anni a questa parte il vilipendio di cadavere e il non rispetto dei morti è azione eroica in Italia” fa eco CasaPound Lanciano.
Battuta improvvisata, oppure scritta dagli autori del programma? La questione resta aperta. Intanto si attende la risposta del diretto interessato, che dovrà cercare di calmare le acque per non danneggiare lo share di un programma sempre seguitissimo dal pubblico del piccolo schermo.