Country, pop punk e jazz insieme. Ma sì, in fondo i confini tra i generi musicali non sono poi così rigidi. Lo sanno bene Billie Joe Armstrong dei Green Day e Norah Jones che pur avendo storie musicali diverse hanno deciso di collaborare: da un lato un cantante simbolo del punk anni ’90, dall’altro l’eleganza e la dolcezza di una compositrice. Ad unirli, una grande passione, quella per il country e il rock&roll degli anni ’50.
Da qui la decisione di fare un disco insieme, Foreverly, uscito il 26 novembre, si ispira a Songs our daddy taught us degli Everly Brothers, duo storico americano che nel ’58 interpretò classici statunitensi.
Un disco da record se si pensa che è stato registrato in soli nove giorni, grazie all’intesa scattata tra i due artisti. Dodici i brani tra ballads tradizionali – Roving Gambler, Down In The Willow Garden, Long Time Gone, Who’s Gonna Shoe Your Pretty Little Feet? – e canzoni stile country come That Silver Haired Daddy of Mine e Kentucky di Karl Davis.
Perchè andare a ripescare questa musica del passato? Per Billie Joe un desiderio nato già da un po’: “Sono sempre stato un fan degli Everly Brothers, sin da piccolo – ha dichiarato in occasione dell’uscita dell’album – Un paio d’anni fa ho scoperto Songs Our Daddy Taught Us e mi sono subito innamorato. Lo ascoltavo tutti i giorni e pensavo che mi sarebbe piaciuto reinterpretarlo un giorno, ma con l’aggiunta di una voce femminile. Ho pensato a Norah perché con la sua voce può cantare qualunque cosa, dal rock al jazz al blues. Ero sicuro che le sue armonizzazioni sarebbero state perfette. Sapevo che i brani avrebbero assunto un nuovo valore con la sua voce. E ha anche un orecchio fantastico per gli arrangiamenti. Più che altro mi intrigavano i vecchi brani tradizionali, quelli country e gli inni. Quando abbiamo finito l’album, Norah mi guarda e dice: scommetto che non pensavi che avresti mai fatto un album country, eh?”
Norah Jones non è nuova alle contaminazioni, avendo già cantato un brano degli Everly Brothers con un’altra band. Ma condividere la sala d’incisione con il leader dei Green Day è ben altra cosa: “L‘entusiasmo di Billie Joe per queste canzoni e il suo approccio aperto e rispettoso mi hanno conquistata – ha affermato la cantante – La sua apertura a provare e cercare ciò che musicalmente funzionava meglio per entrambi, ha reso tutto molto divertente.”
Atmosfere in bianco e nero a parte, non resta che ascoltarli.