Amedeo Amedei si è spento a 92 anni oggi a Roma. A darne la notizia è proprio l’A.S.Roma, squadra in cui il bomber militò tra il 1936 e il 1948 e con cui vinse il primo titolo italiano della squadra capitolina nel 1942.
Nato a Frascati nel 1921 da una famiglia di fornai (da qui il suo soprannome di “fornaretto”) Amadei diventa calciatore della Roma dopo una prova all’insaputa dei genitori. Esordisce giovanissimo con la maglia giallorossa, diventando il giocatore più giovane a debuttare nel massimo campionato italiano e detenendo ancora questo record. Bomber di razza e di classe sopraffina Amadei con la maglia della Roma segna 116 gol in 234 partite.
Dopo la pausa dei campionati a causa della guerra mondiale la Roma sarà costretta per motivi economici a vendere il suo attaccante principe, oramai divenuto una bandiera, all’Inter. Amadei rimase però sempre legato alla Roma tanto da dichiarare: “Quando passai all’Inter e poi al Napoli, misi subito le cose in chiaro: il giorno che incontreremo la Roma io non giocherò, dovesse pur essere una partita decisiva per lo scudetto. Non potete pretendere che io pugnali mia madre”.
Nel 2012 “fornaretto” è stato premiato come uno degli undici giocatori più forti della storia romanista entrando di diritto nella Hall of Fame. Ultimo eroe romantico di un calcio che non esiste più Amedeo Amadei è rimasto nel cuore dei tifosi per i suoi gol e per il suo attaccamento alla maglia, entrando da leggenda nell’immaginario collettivo dei sostenitori giallorossi più giovani. La Roma ha voluto stringersi intorno al dolore della famiglia di Amadei diramando un comunicato ufficiale e rendendo omaggio al suo bomber attraverso i social network, questo uno dei tweet della società giallorossa: “Amedeo Amadei ha amato la Roma da giocatore e da tifoso. Riconoscenti e commossi continueremo ad onorarlo per tenerne vivo il ricordo“.
I funerali si terranno martedì 26 novembre alle ore 15.00 presso la cattedrale di San Pietro a Frascati.