Un famoso spot pubblicitario recitava così: “Contro il logorio della vita moderna…“, sì perchè se già la vita logorava nel 1977 figuriamoci oggi che la tecnologia permette di essere connessi 24 ore su 24 con informazioni, notizie e persone da tutto il mondo. Nel ’77 però, nessuno avrebbe immaginato che saremmo arrivati a sviluppare una nuova dipendenza: quella da app.
Nonostante sia incredibile da pensare l’80% delle volte in cui guardiamo il cellulare non è per scrivere un messaggio o fare una telefonata bensì per utilizzare un’app e sul meccanismo della “technology addiction” giocano gli stessi implementatori, che presentano versioni beta delle application gratuite per poi proporre l’acquisto di quelle a piena funzionalità o il rinnovo a pagamento dell’abbonamento a fine periodo di prova. Fatto sta che nonostante siamo abituati a pensare a questi strumenti come gratuiti, le proiezioni di incassi da vendita nel mercato globale sono stimati per ben 25 miliardi di dollari, registrando così un incremento di fatturato di quasi il 62% rispetto allo scorso anno.
Ecco che quindi le app entrano di diritto nell’olimpo delle dipendenze moderne insieme alla cioccolata, il caffè e il “celebrity gossip”. Tra le più utilizzate, accanto ai traditionali social network come facebook o twitter, figurano una serie di giochi che per la loro semplicità e ripetitvità finiscono per essere quasi ipnotici, perciò via libera alle ore passate su candy crush o ruzzle.
Fortunatamente i cugini amercani hanno trovato una splendida soluzione a questo problema: un’altra app. Perciò se continuate ad accendere il cellulare ogni venti secondi o non riuscite a distogliere lo sguardo da una persona con cui state parlando per swippare lo schermo e accenderlo, l’unica possibilità di salvare la vostra vita sociale si chiama Pause.
Pause è un’applicazione per iphone e android il cui motto è molto suggestivamente “Pause the digital. Start the real”. Questo piccolo giocattolo tecnologico consente di impostare il cellulare in modalità offline per un certo periodo di tempo, segnalando per quale motivo si desidera un break (sport, studio, lavoro etc). Pause devierà le vostre chiamate in entrata sulla segreteria telefonica o inviando un sms di default a chi vi cerca, a meno che tale persona non rientri nel massimo di cinque contatti a cui verrà consentito di raggiungervi, in aggiunta sarà ovviamente impedito a notifiche provenienti da applicazioni varie di disturbare la vostra tranquillità.