L’uomo è un animale. Certo, il più evoluto e il più razionale fra gli animali, ma pur sempre uno di loro. Dunque non è senza fondamento la possibilità che l’essere umano possa trarre dei comportamenti vantaggiosi dall’imitazione degli altri membri che appartengono al suo stesso regno.
È quanto dimostra una ricerca compiuta dall’Huffington Post Us secondo la quale copiare alcuni comportamenti degli animali ci aiuta a vivere meglio e senza stress. Possiamo ridurre questi “consigli animali” a 7 punti.
Dai gatti, che dormono dalle 12 alle 16 ore al giorno, possiamo, ad esempio, imparare a fare più riposini, dormendo comunque in media intorno alle 8 ore giornaliere. L’essere riposati aiuta infatti a stare più all’erta, a prestare più attenzione alle cose che si fanno e a imparare con più facilità.
I branchi di animali come i delfini, le iene o i pipistrelli ci insegnano che è fondamentale non trascurare le amicizie. L’instaurazione di forti legami sociali, che, come nel caso di questi animali, possono arrivare a durare addirittura tutta la vita, hanno come conseguenza quella di ridurre lo stress, aumentare le aspettative di vita e accrescere le possibilità di riproduzione.
Fare molto sport o movimento in generale aiuta non solo a mantenersi in forma, ma anche a ridurre lo stress e accrescere le capacità di apprendimento. Ce lo dimostrano il comportamento dei criceti, che vanno in crisi di astinenza senza la loro ruota, o quello dei cani da slitta, che possono correre per circa duemila chilometri in un arco temporale fra i 10 e i 17 giorni.
La gratificazione è una caratteristica che è propria degli esseri umani che quando vengono elogiati si sentono subito meglio. Ma lo è anche del mondo animale. Le mucche infatti, quando terminano un compito o quando ottengono dei risultati, si entusiasmano ed aumentano il battito cardiaco. Le scimmie poi sono gli esseri più simili a noi quindi una qualsiasi forma di riconoscimento delle loro capacità cognitive viene calorosamente gradita.
Le megattere ci insegnano che la cooperazione e la comunicazione fra simili sono fondamentali per la sopravvivenza di una specie, quindi imparare a stare in gruppo e a condividere informazioni sono due degli obiettivi che l’uomo dovrebbe porsi per convivere serenamente e pacificamente con gli altri esseri umani.
I piccoli esseri, come uccelli o insetti, hanno poi una straordinaria capacità: percepire lo scorrere del tempo al rallentatore. E questo grazie alla loro abilità nell’elaborare più informazioni visive in un preciso istante. Certo, la nostra è una società dove c’è sempre meno la possibilità di rallentare l’inesorabile fluire del tempo, ma fermarsi ogni tanto a capire bene ciò che si sta facendo o dicendo è sicuramente una tecnica per ridurre l’ansia e lo stress e la possiamo facilmente apprendere dal mondo animale.
Lo sforzo, spesso mortale, dei salmoni, che risalgono i fiumi controcorrente per poter deporre in un luogo sicuro le loro uova, ci permette di capire che non bisogna mollare mai, non bisogna mai abbattersi di fronte alle difficoltà e agli ostacoli, ma con tenacia e ostinazione andare avanti fino a raggiungere i nostri obiettivi.
Il frutto di questa ricerca sottolinea la relazione che esiste fra uomo e animale, mettendoci ancora una volta sotto gli occhi il fatto che dalla natura si può sempre imparare qualcosa.