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Categorie: Lifestyle Salute

Tra cani e bambini è tutta questione di feeling

Published by
Mariangela Giuffrida

Che crescere con un cane sia un privilegio è risaputo. Il rapporto che viene ad instaurarsi può donare molto a tutti a livello affettivo, soprattutto ai bambini, che otterranno benefici fisici e sociali.

Il web, in questo momento, si è innamorato della nanna di Theo e Beau. Si tratta del blog di una mamma di New York che è diventato un caso mediatico. Theo e Beau – il primo è un cucciolo di cane, il secondo un cucciolo d’uomo – sono così inseparabili che il momento della nanna si è trasformato ogni giorno in un momento da immortalare con una foto. Le immagini di questa famiglia e soprattutto il rapporto tra i due “cuccioli è raccontato appunto nel blog ideato da mamma Jessica.

L’interazione con l’animale mette in moto il desiderio di curare un altro essere vivente, la responsabilità di prendersi cura dell’altro. Un bimbo insieme al suo animale cattura l’attenzione e suscita simpatia. I bambini che crescono con gli animali domestici hanno una capacità empatica più accentuata, sono socievoli, sensibili e sviluppano responsabilità e sicurezza in se stessi.

Imparando a trattare con gentilezza e amore il proprio cane, il bambino impara a gestire i rapporti, anche con gli uomini. Un animale, infatti, educa alla “diversità”, perché dimostra al bambino che non esistiamo soltanto noi umani, ma anche altri esseri viventi che meritano rispetto e che sono in grado di offrirci molto dal punto di vista emotivo. Inoltre l’animale sviluppa la motricità e l’agilità del bambino, che ne imita le posture e il modo di camminare.

I più felici ad avere un piccolo amico a quattro zampe in casa sono proprio i bambini, che già nei primissimi anni di vita, ne sono attratti istintivamente tanto da chiedere in regalo un cucciolo. I genitori che acconsentono ai desideri dei figlioletti, devono farlo con criterio e non in modo superficiale, pensando di poter sostituire un peluche con un cagnolino in carne ed ossa. Un cane non è un giocattolo, ha delle esigenze, un carattere e un linguaggio corporeo diverso dal nostro, quindi i bambini vanno educati al rispetto delle regole per rapportarsi nel giusto modo, senza pericoli e nella massima serenità e soprattutto supervisionati attivamente. È opportuno paragonarli a dei compagni di vita e di avventure, ma sempre nel reciproco rispetto della loro natura. Molte volte si pensa che un cane possa essere un pericolo per malattie che potrebbe trasmettere al piccolo bebè; al contrario, condividere l’ambiente domestico con un animale, stimola il sistema immunitario nei bambini, difendendoli da molte allergie.

“Un cane, come del resto un gatto, è una grande responsabilità. Ci vuole tempo, impegno e pazienza – spiega Angelo Gazzano, docente di etologia veterinaria all’università di Pisa –. “Non dovrebbe essere una scelta dettata dall’istinto. Considerate le vostre esigenze, la voglia di impegnarvi nell’educazione del cucciolo, il tempo e lo spazio a disposizione, lo stile di vita che conducete. Per un bambino crescere con un cane è una gioia e un arricchimento. Il rapporto che saprà costruire con il suo amico a quattro zampe gli darà gli strumenti per imparare a conoscere le esigenze degli altri, a rispettare il diverso, a prendersi le sue responsabilità”.

Il rapporto con gli animali porta benefici all’uomo ed è stato dimostrato e confermato dal progressivo ricorso alla pet-therapy. Le terapie tradizionali possono creare un blocco nel paziente, mentre un cane molte volte è un “leva motivazionale” importante per un bambino: operare insieme al cucciolo significa giocare con lui. La pet-therapy viene utilizzata in bambini che hanno problemi di socializzazione (depressione, autismo, disturbi generici dello sviluppo), bambini con disturbi psichiatrici e neurologici, bambini con difficoltà di adattamento e disturbi dell’apprendimento. Altro settore è quello della riabilitazione motoria con l’animale in cui il cane o il cavallo fungono da importante motivatore, incoraggiandoli ad attività come correre, camminare, saltare. Inoltre sono buoni ascoltatori e possono aiutare i bambini a calmarsi e a combattere le ansie.

Il bambino farà tesoro dell’esperienza unica vissuta. La presenza di un amico peloso può rappresentare un valore aggiunto all’educazione e al tipo di esperienze che intendiamo far vivere ai nostri figli. Si tratta di uno scambio di emozioni, che chi non ha mai vissuto, può immaginare lontanamente, perché sono in grado di donare l’anima alla persona amata.

Theo e Beau
Theo e Beau
Theo e Beau
Theo e Beau
Theo e Beau
Theo e Beau
Theo e Beau
Theo e Beau
Theo e Beau
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Mariangela Giuffrida