Ha esordito appena quattro giorni fa, ma su Masterpiece si sono già indirizzate le luci della polemica: secondo quanto riportato da Il Giornale, pare infatti che il talent letterario trasmesso da Rai 3 costituisca un plagio.
A quanto pare, un format praticamente uguale a Masterpiece era stato ideato dall’autore Sergio Claudio Perroni (collaboratore di Bompiani, stessa casa editrice partner del programma) addirittura nel 2009 e proposto da Lorenzo Mieli, AD di Freemantle Media, ricevendo però un responso negativo da parte della RAI.
“Già quattro anni fa a Sergio Claudio Perroni, scrittore, traduttore ed editor Bompiani, viene l’idea di un format di scrittura creativa. Una cosa fin troppo d’avanguardia. Ma perché non parlarne a Mieli? Il titolo potrebbe essere Pen Academy oppure Pulitzer Show“.
Questo stralcio tratto dall’articolo in questione apparso su Il Giornale smentisce dunque la paternità dell’idea appartenente ad Andrea Vianello, come invece dichiarato in conferenza stampa dal direttore di Rai 3.
Dopo aver visto il programma mandato in onda, quattro anni dopo la sua proposta bocciata, Lorenzo Mieli starebbe già agendo per vie legali per chiarire la vicenda e riportare alla luce la reale genesi della trasmissione.
Il progetto originario di Mieli, per la cronaca, era strutturato come un “concorso basato sulla costruzione dal vivo di testi narrativi e poetici proposti da gruppi di 3/5 esordienti, senza limiti di età”. Era inoltre prevista la presenza di un uomo di spettacolo, Gigi Proietti, che aveva già dato la sua disponibilità.
Non è stato dunque un inizio in discesa per Masterpiece: queste controversie di natura legale seguono le reazioni contrastanti riversate sui social da giornalisti, scrittori o aspiranti tali.
Vi proponiamo in merito qualche tweet esemplificativo.
«Letto», in tivù, torna a essere un participio passato, non solo un prodotto pubblicitario o uno strumento di carriera. Forza #masterpiece!
— beppe severgnini (@beppesevergnini) 19 Novembre 2013
I romanzi non devono né redimere né insegnare niente. Devono piacere e basta. #masterpiece
— Luca Bianchini (@luca_bianchini) 17 Novembre 2013
La Sgarbi disperata perché rischia di pubblicare Sapore di piscio e puntava sul segaiolo di Orbetello discriminato per sessismo #masterpiece
— Pierluigi Battista (@PierluigiBattis) 17 Novembre 2013
#Masterpiece. Non vedo l’ora che finisca @MasterpieceRai
— Luigi Mascheroni (@LuigiMascheroni) 15 Novembre 2013