La rivoluzione dei modelli comunicativi aziendali grazie ai social media

In molti si chiedono, e si sono chiesti, quale sia l’impatto dei social media sul mondo del lavoro e delle imprese. Soprattutto quali siano i cambiamenti che questo “nuovo” mezzo di relazione ha causato all’interno di un sistema che si è formato e consolidato durante gli anni della storia moderna-contemporanea.

Secondo Sandy Carter, vicepresidente dell’IBM, tra dieci anni la questione dell’uso dei social media non sarà materia di interesse e nemmeno di discussione. L’integrazione di questi in ogni sfera del sociale sarà talmente alta che l’unica domanda che ci faremo è come abbiamo fatto a vivere senza?. Ma forse è una domanda che possiamo già porci, senza attendere dieci lunghi anni.

Il numero di aziende che decidono di creare un profilo pubblico on line è in costante aumento, e nessuno può negare quanto siano utili le pagine Facebook e gli account Twitter per fare pubblicità e per modellare un biglietto da visita che non ha barriere geografiche. Ne sono la prova anche la nascita figure professionali del campo come i social media manager o i social media analyst.

Ma l’aspetto più interessante dell’avvento dei social media nel settore del business è il cambiamento della vecchia e rigida struttura di comunicazione. L’azienda non dialoga più in modo unilaterale con il pubblico, ma ora si trova a fa parte di una fitta rete comunicativa in cui può essere contemporaneamente mittente, destinatario o oggetto di una conversazione. E la capacità di sfruttare a proprio vantaggio questa nuova struttura sta proprio nell’adattarsi nei diversi ruoli in cui si è coinvolti.

Ulteriori cambiamenti sono avvenuti all’interno delle aziende stesse. Al posto delle imprese costruite sulla base di un ordine gerarchico a vecchio stampo, i nuovi modelli aziendali che puntano sui social media rivoluzionano anche la cosiddetta figura del leader, creando inoltre maggior dialogo e comunicazione a rete tra i lavoratori di diverso grado.

I social media sono diventati uno strumento importante anche per chi cerca lavoro e per gli addetti alla ricerca delle risorse umane, che invece cercano il candidato migliore.
Spesso sono le stesse aziende a informare di posizioni vacanti attraverso un tweet o un post su Facebook, e questi stessi account possono esserci utili per scoprire se l’azienda per cui abbiamo intenzione di inviare il curriculum vitae faccia al caso nostro oppure no.

[Fonte: Mashable]

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