Metà maggio. Questa la scadenza entro cui il CT della Nazionale Cesare Prandelli dovrà comunicare la lista dei convocati per Brasile 2014.
30 nomi iniziali, che diventeranno 27 dopo qualche giorno e, entro i primi di Giugno, saranno ridotti ai 23 effettivi convocati.
Analizziamo ruolo per ruolo i giocatori su cui sicuramente il mister farà affidamento e gli altri che devono ancora guadagnarsi il posto.
PORTIERI. Buffon, a prescindere dalla stagione che disputerà con la maglia bianconera, sarà numero uno e capitano della nazionale; anche se non c’erano dubbi, Prandelli lo ha ribadito nelle scorse settimane.
Per quanto riguarda il secondo portiere la situazione non è ancora chiara: ci sono Marchetti e Sirigu, ma attenzione a De Sanctis che, nonostante mille smentite, resta in corsa per un posto.
Quella che sembra una scelta banale, visto che si parla di riserve, potrebbe in realtà rivelarsi decisiva: basti pensare all’infortunio di Buffon che costrinse Lippi a schierare Marchetti negli -sciagurati- mondiali del 2010. Occhio quindi alle convocazioni degli estremi difensori.
DIFENSORI. Alcune certezze, diversi punti interrogativi. Tra i difensori che, a meno di avvenimenti eccezionali, saranno ai mondiali 2014 con la maglia azzurra, troviamo Chiellini, Abate, Criscito e De Sciglio. Tra i punti interrogativi ci sono invece Ogbonna, Balzaretti, Ranocchia e Maggio: la difesa sembra la zona più problematica e, probabilmente, quella in cui i giocatori sono di livello più basso, almeno rispetto agli altri tre reparti.
CENTROCAMPISTI In mezzo al campo Prandelli può dormire sogni tranquilli. Pirlo e De Rossi sono due fari, a cui si possono affiancare Montolivo, Candreva, Giaccherini. Altri nomi “caldi” sono quelli di Thiago Motta e Marchisio. I tre a giocarsi un posto sono Florenzi (che sta facendo benissimo a Roma, ma non rientra perfettamente nei piani del commissario tecnico), Parolo e Verratti.
ATTACCANTI Balotelli-Rossi: la coppia che tutti vogliono vedere all’opera e che già nella partita contro la Nigeria ha mostrato la sua potenziale esplosività e che, probabilmente, sarà titolare sin dall’esordio.
Le alternative, comunque, sono di grande qualità: Osvaldo, Gilardino, Giovinco e Cerci. Attenzione anche ad El Shaarawy (che deve prima ritrovare la forma), Insigne e.. Magari Di Natale o Totti, che tra una smentita e l’altra potrebbero comunque arrivare in Brasile con la maglia dell’Italia: mancano ancora tanti mesi ed entrambi hanno l’opportunità di ritagliarsi un posto per il mondiale, l’evento sportivo più atteso del 2014 e l’ultima occasione per gli ultratrentenni di trovare (o ri-trovare) la gloria che solo quella coppa può dare.