“I nostri figli non ci perdoneranno questo scempio”. Forse la frase più dura di tutto questo speciale, realizzato da Francesca Ferrara per Bloglive.it e dedicato alla manifestazione #fiumeinpiena, che si è svolta lo scorso sabato a Napoli.
Al tempo stesso vittima e carnefice il popolo campano, che piange il disastro ambientale e sanitario della propria terra, ma con la consapevolezza di aver taciuto forse troppo a lungo. Ora però è arrivato il momento di alzare la voce e far sentire la protesta.
L’unico silenzio ammissibile è quello da dedicare ai troppi morti e agli ammalati di cancro.
Durante la manifestazione Fiumeinpiena si invoca un intervento delle istituzioni, quello del Presidente della Repubblica innanzitutto, anche lui napoletano. Ma lo Stato sembra ancora assente ed è additato come colpevole, quasi quanto quella camorra che ha dilaniato la Campania.
La lotta però non si spegne e quello della Terra dei Fuochi non è più solo un comitato. Si tratta di un popolo intero, 100 mila persone, che hanno sfilato per le piazze contro le politiche ingannevoli che hanno causato danni, oltre che spreco di denaro pubblico. Una protesta contro i termovalorizzatori e le leggi speciali, “come quella che ha imposto in Campania, unica Regione in Italia, la provincializzazione del ciclo dei rifiuti. Un ciclo basato sullo sversamento in discarica”.
Si chiedono bonifiche e una mappatura dei territori inquinati, ma pensando al fatto che arriveranno milioni di euro per le bonifiche sorgono nuovi dubbi sulla futura gestione della questione rifiuti.
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