“I sogni son desideri di felicità. Tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente e il sogno realtà diverrà”. Il sogno di Fiorello si chiama Mina e si è realizzato a Lugano nell’ottobre scorso. La tigre di Cremona e il mattatore della televisione italiana non solo hanno dato vita a uno strepitoso duetto, ma per l’occasione sono anche stati trasformati in due paperi dalla storica matita di Topolino, Giorgio Cavazzano. Lunga treccia ramata e occhioni dalle ciglia nerissime per Mina Uack e zazzera grigia per lui.
Esce oggi il nuovo album della signora della canzone italiana con il titolo “Christmas Song Book“. Un disco “che non duri solo dalla Vigilia e Santo Stefano, senza renne e campanellini” ma “una raccolta di ballad a tema natalizio, realizzata con una grandissima qualità artistica sia nelle musiche che nella confezione, da ascoltare tutto l’anno“, è l’intento del lavoro che emerge dalle parole del figlio di Mina, Massimiliano Pani, che ne ha curato come sempre gli arrangiamenti.
Così ecco una scelta accurata e per niente scontata di dodici brani interpretati con la sua inimitabile classe, in un perfetto stile jazz ballad, esulando completamente dai classici stereotipi natalizi di cori angelici di voci bianche e zampogne. Accanto alle classiche “Silent Night” e “White Christmas“, a un accenno di “Jingle Bells“, a “Jingle Bell Rock“, a una strepitosa “Let it Snow“, fa capolino l’omaggio dell’artista a Ella Fizgerald con “Santa Claus Got Stuck in my Chimney“, sorta di filastrocca, e Bing Crosby con “How Lovely is Christmas“, mai più incisa dopo il 1957.
Un’atmosfera raffinata ricreata in studio assieme a Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino, e resa ancora più speciale perché frutto dell’ultima collaborazione con il compositore Gianni Ferrio, scomparso a 88 anni lo scorso 21 ottobre, dopo quarant’anni di stretta collaborazione con la cantante.
“Cantare con lei è il punto di arrivo di una carriera. Mina mi ha fatto sentire per la prima volta un cantante“, racconta Fiorello, che ha dovuto tacere l’irresistibile proposta arrivata da Massimiliano Pani dopo la diretta streaming dell’Edicola Fiore del 12 giugno. Fino all’annuncio ufficiale dell’imprevedibile duetto, dato su Twitter dallo stesso showman: “Mi sa che ho cantato con Mina“. E il sogno di Fiore diventa un po’ anche quello di chi forse non si è mai rassegnato alla scelta di Mina di non apparire più sotto i riflettori. “Quando la vedi l’ultima domanda che ti viene in mente di farle è quella sulla sua assenza dalla tv. Ma lei non c’entra più niente con noi comuni mortali, è di un altro pianeta”, sono le sue parole. È vero, è di un altro pianeta, un pianeta in cui la voce è eterna e non occorre apparire sul piccolo schermo per rendere immortale la tua arte.
Il sodalizio vocale è arrivato sulle note “Baby It’s Cold Outside”, composto da Frank Loesser e originariamente interpretato da Esther Williams e Ricardo Montalban nel film “La figlia di Nettuno”, premiato nel 1950 con l’Oscar come miglior canzone originale. Un dialogo musicale amoroso e seducente reinterpretato in chiave swing dallo showman siciliano, già autore di una rivisitazione di “Città Vuota”, brano che fa parte dello sconfinato repertorio dell’interprete più amata di sempre.
Il connubio di voci, precisano, è stato registrato non a distanza ma nello stesso studio, dopo un divertente e divertito incontro tra i due Titani. “Fiore è entrato nel pezzo perfettamente“, assicura Pani, ma Fiorello sottolinea anche di non aver potuto ricorrere troppo all’improvvisazione che da sempre caratterizza la sua brillante carriera: “Stavolta ho provato tantissimo. Da Louis Armstrong ad Ella Fitzgerald, ho ascoltato tutte le versioni esistenti del brano. Massimiliano – spiega – mi ha mandato il pezzo con la voce registrata di Mina ed io, per tutta l’estate, di tanto in tanto mi chiudevo da qualche parte e duettavo in solitudine con lei“. Non conosceva il brano, ma il risultato ha superato ogni aspettativa, persino quelle di Mina che “È rimasta contenta, mi ha detto che dovrei studiare seriamente”, ha confessato soddisfatto Fiore con un pizzico di orgoglio.
height=425Le sorprese non finiscono qui. A rendere ancora più speciale il disco sono le tre diverse edizioni con cui il disco si presenta per la vendita, distribuito da Artist First. In quella più semplice, quella del formato Cd, il libretto contiene 18 tavole disegnate dal maestro Cavazzano, in cui Mina diventa un sorridente personaggio della grande famiglia disneyana. La versione Cd libro contiene in più un albo di 248 pagine con quattro classiche storie disneyane di ambientazione e atmosfera natalizia; e la versione Deluxe, in edizione limitata, e pensata per i collezionisti, contiene, oltre al disco a 33 giri in vinile, le riproduzioni in grande formato degli originali di 12 tavole di Cavazzano.
“Guardi, io leggo esclusivamente Paperino!“, dichiarò lei stessa nel 1960 al microfono di Mario Soldati. Questa predilezione della cantante per il fumetto è ribadita nell’affettuosa lettera firmata da Mina “Buon Natale, Topolino!” inclusa nel libretto del Cd. Chissà se almeno Topolino ascolterà il desiderio dell’artista di salvaguardare l’oggetto album a scapito degli amanti del download selvaggio. Intanto sembra che Topolino abbia già preso in carica le richieste di quanti aspettano con ansia il ritorno di Mina con un disco di inediti: “Il lavoro di scouting di Mina su pezzi inediti che le arrivano ogni giorno da tutto il mondo non si interrompe mai e se l’anno prossimo ne avrà trovati abbastanza per fare un disco lo farà”, anticipa il figlio.