Ultimo test nel 2013 per la nazionale di calcio italiana che questa sera a Londra affronterà la Nigeria, prima squadra africana ad essersi qualificata a Brasile 2014.
Prandelli ha da poche ore annunciato che la coppia che guiderà l’attacco dell’Italia sarà formata da Balotelli-Rossi, un duo dal potenziale straordinario, capace di esser letale sia in zona goal che di garantire quei movimenti senza palla tanto invocati dal CT azzurro.
La ricerca del partner ideale di Balotelli potrebbe esser finalmente giunta ad una conclusione.
Nel corso di questi anni Prandelli ha affiancato a Super Mario diversi attaccanti, ma nessuno, pur senza sfigurare, si era integrato al 100% con il forte attaccante milanista, un po’ per caratteristiche tecniche, un po’ per intesa sul campo.
Giuseppe Rossi, capocannoniere della Serie A con 11 reti, sembra invece poter stuzzicare molto la fantasia di Prandelli, alla ricerca di una coppia letale, capace di finalizzare con costanza il lavoro svolto dai centrocampisti azzurri.
Pepito, tornato dall’infortunio che lo ha allontanato dalla nazionale per quasi due anni, rappresenta una soluzione tattica completamente diversa dai giocatori sin qui provati, come dichiarato dallo stesso commissario tecnico nella conferenza pre-match:”E’ prima e seconda punta, ha un primo controllo ottimo, sa giocare con la squadra. Durante la partita puoi anche modificare le posizioni giocando con due punte, ma questo succede quando giochi nella metà campo avversaria. Ogni partita mi dà un punto di riflessione. Rossi è un giocatore particolare, se la scelta è Pepito da solo davanti allora devi avere 2, meglio 3 centrocampisti che sappiano attaccare la profondità, quello che ha fatto la Germania, quello che ha insegnato Guardiola.”
L’italia in questo momento non dispone di troppi centrocampisti in grado di attaccare lo spazio, forse il solo Marchisio, peraltro non al top della forma.
Ecco perchè domani con ogni probabilità toccherà a Balotelli-Rossi guidare l’attacco azzurro, con il duo che avrà il compito di non dare punti di riferimento alla difesa nigeriana, cercandosi molto e muovendosi su tutto il fronte offensivo.
Un mancino ed un destro, capaci di inquadrare la porta da qualsiasi posizione.
Da anni all’Italia mancava una coppia dal potenziale così elevato.
Pepito potrebbe rappresentare, grazie alla sua indole da bravo ragazzo, un esempio per Balotelli, alla ricerca di quella serenità che troppo spesso ne ha condizionato le prestazioni sul terreno di gioco.
Inutile dirlo, dunque, a pochi mesi da Brasile 2014 i due attaccanti azzurri sono chiamati a dare delle risposte concrete alle aspettative che sta generando.
Entrambi i giocatori vantano circa 30 presenze con la maglia azzurra, 19 goal in due e una carta d’identità che lascia ben sperare per il futuro, visti i 26 anni di Rossi e i 23 di Balotelli.
La prima occasione per dimostrare il proprio valore l’avranno domani sera, contro la Nigeria, una squadra che nel mondiale americano del 1994 perse contro l’Italia grazie ad una rete all’ 88esimo del “Divin Codino”, Roberto Baggio.
La nazionale, fino a qualche anno fa, si è spesso basata su coppie d’attacco fortissime come Rossi-Graziani, Totti-Del Piero, Inzaghi-Vieri, solo per citarne alcune. I tifosi azzurri sperano che Balo e Pepito possano ispirarsi alle gesta dei loro illustri predecessori regalando emozioni, notti magiche e, perchè no, conquistando il quinto titolo mondiale.