Il popolare quartetto pop svedese ha pensato di realizzare qualcosa di speciale per il 40° anniversario dell’uscita di “Waterloo”, il cui singolo risale al 1974, primo di una lunga serie di megahits, che trionfò all’Eurovision Song Contest di quell’anno. Quella fu l’occasione che fece conoscere il gruppo a livello internazionale e gli fece scalare le classifiche in un baleno.
Una decina di anni dopo gli Abba si sciolsero, era il 1982, e i quattro componenti presero strade separate. Nel frattempo hanno venduto 357 milioni di dischi in tutto il mondo ed è il quarto gruppo nella storia della musica mondiale. Al culmine della loro carriera sembra che abbiano superato per patrimonio il re di Svezia.
La cantante Agnetha Faltskog, in un’intervista alla testata tedesca Well am Sonntag, ridà vigore al sogno da anni coltivato dai fan degli Abba: la reunion del gruppo, anche se questa parola non è stata pronunciata. Ma non sa bene cosa realizzeranno.
Intanto la sessantatreenne cantante svedese sta promuovendo il suo album da solista “A”, riaccendendo le aspettative dei suoi fans. “Sembra che in un modo o nell’altro ci sia in programma di celebrare l’anniversario. Anche perchè non riesco ad immaginarci su un palco con le stampelle al seguito” ha detto Agnetha scherzando.
A dir il vero, nel corso degli anni la Faltskog ha smorzato gli entusiasmi su una possibile reunion, sostenendo più volte che la loro storia era ormai conclusa e gli anni passano per tutti. Ma forse, dopo l’esperienza dei Rolling Stones, c’è stato un ripensamento.
“Non faremo un tour come hanno fatto vecchie band. L’ideale sarebbe legare il nostro ritorno a pochi eventi con scopi benefici. Comunque faremo qualcosa insieme. Sarebbe divertente e in più potremmo parlare anche un pochino del passato” ha affermato la cantante.
Questo interesse alla reunion del gruppo è motivato dal fatto che altrimenti non ci sarebbero altre occasioni per farlo: “Diventiamo sempre più vecchi” ha detto. C’era però chi non era d’accordo all’idea di tornare insieme: erano le B del gruppo, Benny Andersson e Bjorn Ulvaeus, i due compositori delle canzoni della band e anche i maggiori beneficiari degli interessi dalle vendite in tutto il mondo dei loro album (circa 380 milioni di copie) e del musical “Mamma mia” , messo in scena ovunque.
Il nome del gruppo deriva da un acronimo formato dalle lettere iniziali dei nomi dei membri, Bjorn Ulvaeus, Benny Anderson, Agnetha Faltskog e Anni-Frid Lyngstad (meglio conosciuta come “Frida”). La prima B nella seconda versione del logo appare rovesciata a partire da 1976 in tutte le copertine dei loro dichi e del materiale promozionale. Quasi sicuramente fu una scelta di tipo commeciale, in quanto le prime lettere del nome, AB, essendo le prime dell’alfabeto, davano la possibilità di avere il primo posto sugli scaffali dei negozi.
Nel 2000 fu proposto agli ABBA di riunirsi per un tour di 100 concerti in cambio di un compenso pari ad un miliardo di dollari, ma rifiutarono per non deludere i fan. Il 15 marzo 2010 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame.