Un aereo di linea russo si è schiantato mentre cercava di atterrare presso l’aeroporto nella città di Kazan, circa 720 chilometri ad est di Mosca, uccidendo tutte le 50 persone a bordo, stnado a quanto dichirato dai funzionari .
Il Boeing 737, appartenente al Tatarstan Airlines si è schiantato intorno alle 19.20 ora locale ma ancora non ci sono informazioni su ciò che può aver causato l’incidente.
L’aereo ha iniziato a perdere quota mentre faceva un secondo tentativo di atterraggio, si è schiantato e ha preso fuoco.
Fonti dei servizi d’emergenza parlano di un probabile errore umano, ma non escludono il guasto tecnico. Il muso dell’aereo avrebbe toccato terra e i serbatoi sarebbero esplosi.
Pare che poco meno di un anno fa, il 26 novembre 2012, lo stesso velivolo aveva dovuto invertire la rotta dopo 20 minuti dal decollo e compiere un atterraggio d’emergenza perché alcuni sensori avevano indicato un’emergenza a bordo.
Un portavoce del ministero, Irina Rossius, ha dichiarato che a bordo c’erano 44 passeggeri e sei membri dell’equipaggio.
La Russia ha visto una serie di incidenti mortali negli ultimi anni, alcuni causati dallo stato di usura degli aerei, ma gli esperti del settore puntano il dito anche su una serie di altri problemi, tra cui la scarsa formazione equipaggio, gli aeroporti fatiscenti e una sicurezza trascurata a favore dei profitti.
L’ultimo incidente aereo mortale fu in dicembre, quando un Tupolev di fabbricazione russa finì fuori pista all’aeroporto di Mosca, andando a sbattere contro il pendio di una vicina autostrada. In quel caso, secondo gli investigatori fu un guasto a causare l’incidente, che uccise cinque persone.