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Categorie: Cultura News Televisione

Lo Zecchino d’Oro festeggia i suoi 56 anni con una nuova edizione

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Melania Musumeci

Fu il noto presentatore Cino Tortorella, a partire dagli anni ’60, a dare vita alla trasmissione considerata patrimonio culturale italiano di tutte le generazioni a seguire.
Si tratta dello Zecchino d’Oro, la rassegna canora internazionale di musica per l’infanzia.
Come non ricordare il Piccolo Coro dell’Antoniano, coordinato e diretto da Mariele Ventre, le cui armoniose voci che lo componevano hanno accompagnato le innumerevoli canzoni del repertorio e i loro piccoli solisti.

Oggi, soffiando ben 56 candeline, lo show più atteso dagli aspiranti cantori come sempre non tarda ad arrivare. Ne è passato di tempo dalla prima edizione, eppure si canticchiano ancora quelle dolci canzoncine, magari chiedendosi quale sia il vero verso-tormentone del coccodrillo più innocuo della tv italiana.

Oppure, come dimenticare il valzer del moscerino?
Era il lontano 1968, quando l’ancora piccola Cristina D’Avena sussurrava quel timido ” Un lalla un lalla un lallalà”, raccontando le vicissitudini di un buffo insetto che si dilettava a danzar sul nasone del Beppone.

Chissà invece che fine avranno fatto i 44 gatti in fila per sei col resto di due, o quel bimbo un pò lagnoso che non riusciva a trattener la pipì.
Nel frattempo, sul palcoscenico dell’Antoniano sono passati in rassegna tantissimi altri tormentoni che hanno accompagnato l’infanzia di milioni di bambini.

Oggi lo Zecchino d’Oro torna su Rai1 dal 19 al 23 novembre, in diretta dall’Antoniano di Bologna, dalle 17.00 alle 18.45 (dal martedì al venerdì) e il sabato dalle 17.10 alle 20.00. A seguire verrà riproposto su Rai Yo Yo.

La nuova edizione presenterà una rosa di 12 brani, 10 italiani e 2 stranieri, arricchendo ulteriormente lo storico repertorio di ben 718 canzoni. Non mancherà il coro di “Mariele Ventre“, diretto oramai, dal 1995, da Sabrina Simoni, che conterà circa cinquanta voci tra bambini e bambine di diverse età, così come vuole la tradizione.

Si tratta di un ritorno alle origini. E così nel 2013 il tema centrale delle cinque giornate sarà ancora una volta la musica, e nello specifico, la musica d’infanzia con un finale rivolto ai diritti dei bambini che troverà risonanza nel progetto solidale di Antonio Onlus dedicato ai bambini e alle mamme del Mozambico.

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Melania Musumeci