“La cessione del nostro capitano, Alessandro Nesta, è un grande sacrificio effettuato per agevolare il riequilibrio finanziario in corso della Società e per garantire alla squadra la necessaria tranquillità per nuove stagioni di successi sempre nell’elite del calcio mondiale. Ad Alessandro un grazie di cuore per tutto quello che ha fatto e dato alla Lazio in questi diciotto anni in maglia biancoceleste. Lui sa che il sacrificio della sua cessione ha soltanto queste giustificazioni di risanamento della Società e io lo ringrazio, a nome di tutti i laziali, per la disponibilità dimostrata. Alessandro Nesta resterà per sempre nel patrimonio della tifoseria biancoceleste”
Estate 2002, una delle più brutte per un tifoso laziale, la società in declino costretta a svendere i pezzi pregiati per risanare il bilancio. Con queste parole l’allora presidente Cragnotti annunciava la cessione a titolo definitivo del capitano, romano, cresciuto nelle giovanili laziali e laziale vero Alessandro Nesta al Milan. Un addio forzato che i tifosi non hanno mai digerito.
Nel 2012 poi, a distanza di dieci anni, Nesta lascia il Milan e molte sono le squadre interessate all’ormai navigato campione. Le voci che lo volevamo di nuovo alla Lazio erano molte e invece, tra lo stupore generale, firma con il Montreal Impact, patria canadese di molti giocatori italiani.
Poco meno di un mese fa poi la notizia del suo ritiro e, come era prevedibile, il sogno di un futuro da allenatore, al Corriere della Sera così aveva parlato: “Proverò il percorso da allenatore . Ho già due patentini, mi manca il master. Mi preparo, poi si vedrà…. Mi ispiro a Carlo Ancelotti, è stato bravissimo: con lui abbiamo vinto senza stress. Ma poi non voglio dimenticare l’allenatore che mi ha lanciato: Zeman. E’ stato fondamentale nella mia carriera perché ha creduto nelle mie capacità. È un genio incompreso: i risultati non gli hanno dato ragione ma lui è riuscito a migliorare tanti giovani, come Florenzi”
Molte le panchine calde per lui, ma tra le tante ce n’è una che infiamma i cuori dei tifosi. Stando a quanto riportato ormai sulla maggior parte dei siti specializzati il presidente della Lazio Claudio Lotito l’avrebbe contattato offrendogli un contratto come allenatore in seconda per la prossima stagione, invitandolo ufficialmente al derby del prossimo febbraio. E’ presto per dire se le due parti si riuniranno in questa splendida favola, quello che è certo che è i tifosi laziali riaccoglierebbero il loro capitano a braccia aperte.