Dopo aver diretto il blockbuster Biancaneve e Il Cacciatore e, soprattutto, dopo essersi fatto odiare dai twilighters di mezzo mondo per la relazione clandestina con Kristen Stewart, Rupert Sanders è stato scelto dalla Warner per dirigere un Biopic su Napoleone Bonaparte, personaggio che sembra esser tornato di moda ad Hollywood, visti i numerosi progetti che lo riguardano, compresa una serie tv prodotta da Spielberg su un’idea di Kubrick.
Scritto da Jeremy Doner, che già ha sceneggiato la serie The Killing, il film, ancora senza un titolo definitivo, non sarà fedele alle fonti storiche e ai pettegolezzi più o meno veri sul condottiero francese, come quelli riguardanti la sua statura non proprio mastodontica, ma descriverà Bonaparte come un gangster alla Scarface.
La Warner sembra puntare molto su questo progetto. Sin dall’inizio, ha cercato di assoldare i migliori attori e registi in circolazione, tanto da voler affidare il film nelle mani dell’indissolubile coppia Di Caprio – Scorsese. A causa della lavorazione del regista al suo ultimo film The Wolf Of Wall Street, la Warner ha dovuto abbandonare l’idea Scorsese e prendere in considerazione nuovi nomi. Da qui quello di Sanders.
Tutto oscuro per quanto riguarda il cast, anche se una cosa è certa: la Warner vuole puntare su nomi di rilievo. Nonostante ancora non sia stata avviata alcuna trattativa, la casa di produzione vorrebbe riprovare la strada Di Caprio, una garanzia di successo e qualità, o, in alternativa, puntare su Tom Hardy, attore rivelazione di questi ultimi anni, grazie alle sue interpretazioni in Inception e Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno.
Una sfida ambiziosa, quindi, per Sanders, che in questo periodo sarà anche impegnato con altri progetti, come il thriller 90 Church, basato sul romanzo The Kill List di Frederick Forsyth, e The Juliet, adattamento cinematografico del racconto Fondly Fahrenheit di Alfred Bestler.