Fu chiamata Operazione Shingle e iniziò il 22 gennaio 1944 l’azione militare pianificata da Winston Churchill e Franklin D. Roosevelt volta ad accerchiare le truppe tedesche sulla linea Gustav e alla conquista di Roma. Da questa operazione militare nacque un lungo e sanguinoso scontro, definito Battaglia di Anzio, che terminò circa quattro mesi dopo e che registrò più di 40.000 morti, tra cui il sottotenente Eric Fletcher Waters, padre di Rogers Waters dei Pink Floyd.
Fino a pochi giorni fa gli sforzi di Roger Waters e dalla sua famiglia per ritrovare il luogo dove morì il padre non avevano portato buoni frutti. Quello che si è saputo è che il sottotenente morì il 18 febbraio 1944 e che le sue spoglie si trovano probabilmente nel cimitero di guerra di Cassino, tra i caduti inglesi. Le ricerche, tuttavia, non si sono mai fermate e finalmente, dopo decenni, si è giunti a un’importante scoperta: Eric Fletcher Waters cadde ad Aprilia, in un posto chiamato Carroceto.
A scoprirlo sono stati il veterano Harry Shindler (93 anni) che da molto tempo si occupa di recuperare qualsiasi ricordo o testimonianza di guerra e l’editore ascolano Emidio Giovannozzi. Il ‘Cacciatore di ricordi’ (Shindler viene chiamato così) ha scoperto il diario di guerra del comandante del plotone in cui vi era anche il padre di Roger Waters, mentre Giovannozzi si è dedicato a un minuzioso lavoro di ricostruzione storica e geografica.
Sembra che il 18 febbraio 2014 Roger Waters si recherà proprio nelle campagne di Aprilia per inaugurare una targa in memoria di suo padre e di tutti i militari che hanno perso la vita in quei terribili quattro mesi.