Inutile negarlo, la crisi economica che ha colpito fortemente le nostre società di Serie A ne ha inevitabilmente intaccato il modus operandi sul mercato.
Dimentichiamoci quindi gli acquisti da svariati miliardi (oggi milioni) che tanto riempivano le pagine dei quotidiani sportivi ed abituiamoci sempre di più ad un altro tipo di operazione economica: l’acquisto a parametro zero.
Sia chiaro i vantaggi economici sono alla vista di tutti quanti, ma spesso questo tipo di acquisti si rivelano dei veri affari anche dal punto di vista sportivo.
Da questo punto di vista la Juventus è sicuramente l’esempio migliore. I tre marcatori nella gara con il Napoli sono stati infatti tre giocatori pagati “0 Euro”: Pirlo, Pogba, Llorente.
I primi due sono già stati super protagonisti sul campo dei successi bianconeri nell’ultimo biennio, di Pogba ne abbiamo recentemente parlato , mentre l’attaccante spagnolo dopo un inizio in salita si sta guadagnando a suon di reti la fiducia dei tifosi juventini.
Secondo molti esperti la chiave del successo bianconero è stato proprio l’acquisto del regista bresciano, strappato al Milan, società rivale per eccellenza.
La Juve dovrà ora esser abile nel non commettere lo stesso errore dei rossoneri in quanto proprio Pirlo si trova ora in scadenza di contratto e perdere un giocatore così, senza guadagnare una cifra importante sarebbe davvero un clamoroso auto-goal.
Proprio il Milan, una volta squadra disponibile a spendere e non poco sul mercato, è oggi una delle società più attive e attente al mercato dei giocatori “a parametro zero”.
Per quanto riguarda i rossoneri un dato, forse sconvolgente, fa davvero riflettere: contro il Chievo Verona 8 giocatori su 11 erano arrivati proprio con quella formula, pagando zero euro.
Impressionante davvero se si pensa ai milioni tirati fuori dal patron Berlusconi nel corso degli anni per mettere a disposizione dei tecnici rossoneri i famosi campioni, capaci di vincere tutto.
Galliani è un mago nel muoversi in questo tipo di operazioni, anche se i risultati non rendono merito al lavoro svolto dal dirigente rossonero, finito sul banco degli imputati proprio in questi giorni.
Ma non sono solo le big a rivolgersi a questo tipo di operazione come testimonia ad esempio il successo di Luca Toni, giunto all’Hellas Verona a parametro zero, ed oggi protagonista assoluto della sorpresa degli scaligeri.
Ma potremmo citare anche Campagnaro all’Inter, Bianchi al Bologna e Marchese al Genoa, giocatori acquistati senza pagar nulla ma colonne portanti delle neo squadre.
Un tipo di mercato davvero in forte espansione. Questo tipo di operazione infatti è spesso conveniente per tutte le parti chiamate in causa.
Le società spendono poco ed hanno la possibilità di monetizzare in un secondo momento nel caso il giocatore non si riveli in sintonia con la squadra, facendo tra l’altro una preziosissima plusvalenza.
Il calciatore, non avendo le società bisogno di pagare un prezzo di cartellino, dispone di una forza contrattuale più ampia e può quindi chiedere una cifra più importante.
I procuratori, veri artefici di tutti questi spostamenti, guadagnano sempre di più sia dal punto di vista economico che come peso all’interno del mondo calcio.
Vediamo ad esempio una lista di alcuni interessantissimi giocatori, anche di prima fascia, che potrebbero cambiare squadra la prossima estate, completamente gratis.
In Italia spiccano i nomi di Pirlo, Klose, Milito, Pasqual, Pizarro, Abate, Ekdal, Thereu, Abbiati e Toni.
All’estero invece troviamo giocatori del calibro di Lampard, Sagna, Terry, Szczesny, Ferdinand, Evra, Ashley Cole, Victor Valdes, Xabi Alonso, Matuidi, Menez, Fernando e soprattutto Levandowski.
Insomma vi sarebbe davvero la possibilità di creare una squadra importante, composta da giocatori fortissimi, principali artefici fino ad oggi delle gioie dei club di appartenenza.
Non è quindi un caso che sul taccuino dei dirigenti italiani vi siano molti di questi nomi, non ci stupiremmo di certo se l’anno prossimo vedessimo giocare nel nostro campionato qualcuno di questi straordinari calciatori.
In un momento di appannamento economico è giusto far di necessità virtù ed in questo noi in Ialia ci dimostriamo ancora molto attenti e preparati. Inizino pure i tifosi italiani a sognare il prossimo “parametro zero“. Sarà un acquisto Top o Flop? Solo il campo risponderà a questa domanda ma tentar non nuoce, il rischio è davvero basso e i possibili vantaggi dietro l’angolo..