A Catania è arrivata un’altra sconfitta in campionato per l’Udinese di Francesco Guidolin, stavolta contro gli etnei invischiati nella zona retrocessione. Probabilmente al Massimino, come era accaduto contro la Roma, i bianconeri non hanno demeritato e avrebbero potuto strappare quanto meno 1 punto, ma un po’ di sfortuna e alcune decisioni discutibili dell’arbitro De Marco hanno fatto sì che si materializzasse la 7.a sconfitta in 12 giornate.
Facendo un’analisi più approfondita, è evidente come all’Udinese manchi un’identità di gioco precisa, la mancanza di un regista che imposti la manovra offensiva è palese. Pinzi e Lazzari, a turno, ci hanno provato, ma quel ruolo sta stretto ad entrambi e il gioco ha dato l’impressione di non essere mai fluido. Allan è l’unico che può giocare in quella posizione, ma la giovane età del brasiliano continua ad essere un limite.
Ieri Di Natale era indisponibile per una lieve lesione al bicipite femorale della coscia, ma nelle precedenti uscite ha mostrato un netto calo rispetto alle stagioni passate. Lo scorso anno dopo 12 turni aveva realizzato 7 gol (quest’anno 4), due anni fa ne aveva messi a segno 8 e attualmente non c’è un attaccante nella rosa dell’Udinese che lo possa sostituire in maniera adeguata. I Pozzo non hanno fatto acquisti in attacco, sperando nella consacrazione definitiva di Muriel, ma il colombiano sembra ancora acerbo e in ogni caso inadeguato a ricoprire il ruolo di unica punta nel 3-5-1-1 di Guidolin.
La cessione di Benatia ha indebolito la difesa più di quanto si potesse pronosticare. Il centrale marocchino, che sta facendo le fortune della Roma di Rudi Garcia, era una sicurezza per il reparto arretrato dei friulani. Naldo ed Herteaux non si stanno dimostrando della stessa caratura e i 15 gol subiti finora lo testimoniano.
Inoltre l’Udinese ha dimostrato mancanza di personalità, avendo conquistato solo 3 punti fuori dalle mura amiche (vittoria contro il Sassuolo per 2-1 ndr) e sembra la lontana parente di quella squadra che conquistò 8 vittorie consecutive nel finale dello scorso campionato.
Guidolin, al termine del match contro il Catania, si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi, ma è indubbio che il tecnico veneto dovrà lavorare molto sugli errori e cercare di riportare un po’ di serenità nello spogliatoio per poter lavorare al meglio. La sosta per le nazionali, sotto questo aspetto, potrebbe aiutare.