Non si può dire che il Manchester United stia vivendo un grande momento. Anzi, tutt’altro. I diavoli rossi occupano l’ottavo posto in Premier League (5 vittorie in 10 gare, a 8 punti di distacco dalla capolista Arsenal), ma nonostante la falsa partenza in campionato, Rooney e compagni sono al comando del proprio girone di Champions League, con un bottino di 2 vittorie e 2 pareggi, l’ultimo in casa del Real Sociedad.
Il nuovo corso firmato David Moyes ancora non va ed il tecnico è finito nel mirino della critica. Si sapeva che l’addio di Ferguson sarebbe stato difficile da gestire, ma non fino a questo punto. Nel calcio ereditare una panchina sulla quale un allenatore è stato seduto ininterrottamente per 26 anni è un fardello, ma c’è da considerare il fatto che Moyes ha oggettivamente tra le mani la squadra peggiore da quando Ferguson iniziò ad allenarla. Il Manchester United negli ultimi cinque anni ha utilizzato sempre gli stessi giocatori che hanno ottenuto grandissimi risultati, ma allo stesso tempo col passare degli anni sono diventati dei campioni ‘consumati’.
In estate Moyes aveva presentato una sua lista di giocatori desiderati, ma è arrivato solo Fellaini, considerato un buon giocatore, ma non un top player. Sembra che gli attuali proprietari, i Glazers, abbiano dovuto coprire ingenti debiti. Insomma Ferguson, con la sua bravura, ha nascosto questi problemi, ma ora con Moyes alla guida stanno venendo alla luce delle debolezze alquanto preoccupanti: non c’è una precisa idea di gioco e la difesa non è proprio granitica (Ferdinand ed Evra sono sul viale del tramonto; Vidic è logorato da un passato stracolmo di infortuni; Rafael, Evans e Jones sono dei buoni giocatori, ma nulla di più), il centrocampo non ha interpreti di spessore mentre l’unico reparto stellare è l’attacco, formato dalla coppia Rooney-Van Persie.
Lo United sta soffrendo di transizione, e si sa che quando una squadra è in crisi la colpa ricade in primis sull’allenatore, ed infatti non si fa altro che parlare di Moyes, bravissimo all’Everton ma non all’altezza dei red devils. Ma il cammino di questa stagione è ancora lungo e il tecnico ha ancora tutto il tempo per riprendere in mano la situazione.