Fiere, saloni d’ esposizione e relativi fuorisaloni, festival e oltre. Non si può certo dire che l’ Italia sia un paese povero di manifestazioni in ogni regione della penisola. Dall’ arte all’ economia, passando per il design e la filosofia, fino alla letteratura. Il binomio “evento culturale + città d’arte” si è dimostrato in genere una formula di successo in molti casi. O forse non del tutto. Perchè non sempre quantità e qualità riescono a coincidere perfettamente. Anzi, si può affermare che l’eccessiva offerta di eventi sia diventata una sorta di sbarramento per il valore degli stessi. Conclusione: solo i migliori sopravvivono.
Da questo punto di vista, dopo la recente rassegna a Genova de “L’altra metà del libro”, il Pisa Book Festival sta vincendo la sua personale gara di longevità. Dal 15 al 17 Novembre 2013, presso il Palazzo dei Congressi di Pisa prenderà il via la rassegna dedicata al mondo del libro giunta ormai all’ undicesima edizione. A riprova del fatto che, se la base è solida, crescere risulta possibile anche per chi mette in primo piano le realtà spesso poco conosciute dell’ editoria indipendente; che a loro volta possono lasciare dei segni non indifferenti, seppur al di fuori delle reti commerciali che contano. Del resto i numeri parlano chiaro: dal 2003 ad oggi gli editori partecipanti sono passati da 56 a 160. Un evento nazionale che via via ha assunto nel tempo anche una dimensione internazionale, grazie ad ospiti della levatura di Gao Xingjian (premio Nobel della Letteratura nel 2000), o dell’indimenticata Margherita Hack, oltre al critico Marco Santagata e al filosofo Remo Bodei per citarne alcuni.
Parole chiave dell’ edizione 2013 saranno “Libri senza frontiere”, a testimonianza del ruolo decisivo che le pagine dei libri hanno nell’infrangere le barriere e i blocchi che ne impediscono l’espressione. Non è un caso che il paese ospite sia proprio la Germania, realtà che ha materialmente vissuto l’ abbattimento di un Muro per recuperare l’ unità. Luogo di indagine privilegiato sarà dunque il panorama librario tedesco: Klaus Wagenbach interverrà sulla libertà degli editori dal dopoguerra in avanti; spazio anche al confronto fra il giallista Karl Olsberg e la rivelazione Marco Malvaldi, ai primi posti nelle classifiche italiane di Ottobre; per gli amanti della storia tedesca contemporanea, Matthias Frings parlerà delle sue ultime fatiche letterarie.
Al Pisa Book non mancherà ovviamente l’ editoria nostrana, con le presentazioni delle ultime pubblicazioni di Marcello Fois, Maurizio De Giovanni, e le anteprime di Vanni Santoni e Sergio Costanzo.
Libri, autori del momento, dibattiti, interviste. Ma il lettore potrà assumere anche un ruolo attivo attraverso i numerosi workshop/ laboratori di traduzione e scrittura creativa a disposizione di visitatori grandi e piccini.
Il programma completo è disponibile sul sito dell’iniziativa.