Valeria Straneo è quinta alla maratona di New York 2013. Oggi l’azzurra, vicecampionessa del mondo in carica, ha portato a termine la sua avventura sui 42,195 km della Grande Mela in 2h28:22. Vittoria in 2h25:07 alla keniana, argento olimpico, Priscah Jeptoo, autrice di una straordinaria rimonta che nella seconda metà di gara le ha fatto avere la meglio su Deba Buzenesh (2h25:56) l’etiope – qui già seconda nel 2011 – che a lungo aveva recitato la parte della battistrada. Alle loro spalle l’esperta lettone Jeļena Prokopčuka (2h27:47) anche lei grazie ad un’incisiva progressione finale che l’ha portata di nuovo sul podio a New York dopo i successi del 2005 e 2006 e il terzo posto del 2007. Quarta la francese Christelle Daunay, 2h28:14.
Al maschile conferma del keniano Goeffrey Mutai – leader dell’edizione 2011 quando stabilì anche il primato della corsa – che oggi ha tagliato il traguardo di Central Park in 2h08:24. Dietro di lui si piazzano nell’ordine l’etiope Tsegaye Kebede (2h09:16) e il sudafricano April Lusapho (2h09:45). L’azzurro Daniele Meucci, alla sua seconda esperienza in maratona, è decimo in 2h12:03, primato personale rispetto al 2h13:49 del suo esordio sulla distanza a Roma nel 2010.
CRONACA DELLA GARA
Vento e nuvole sulla Grande Mela nel gran giorno della Maratona. Il dorso di asfalto incrociato dai tendini di acciaio dell’imponente Ponte di Verrazzano, prima che dalla massa dei quasi 60.000 da tutto il mondo, viene solcato dalle big della gara femminile. Il tempo dello start e si lanciano subito in testa Deba Buzenesh e Tufa Demisse. Valeria Straneo tiene la prima linea delle inseguitrici con l’iridata keniana Edna Kiplagat.
Passano 10km e lo scenario non cambia con le due etiopi saldamente al comando e il cronometro che dice per entrambe 34:44. L’azzurra è staccata di 2 minuti e 10, ma resta in evidenza nel gruppo inseguitore. Il divario aumenta con Buzenesh e Demisse ad attraversare la soglia dei 21,097 km in 1h17:29, rispetto all’1h20:57 di Straneo&Co. E’, però, intorno al 24° km che parte l’attacco delle keniana Priscah Jeptoo.
L’argento olimpico di Londra 2012 cambia marcia e si lancia all’attacco della coppia di battistrada che transitano al 30° km in 1h43:30. Nel giro di un paio di chilometri la Buzenesh riesce a sganciarsi dalla connazionale per proseguire in solitaria. Intanto, la rimonta della Jeptoo prosegue imperterrita con la Straneo (1h46:21/30km) che lotta per il quarto posto. Al 36° km la Jeptoo affianca e supera la Demisse e nel giro di duemila metri la stessa sorte tocca alla Buzenesh.
Dietro, nel frattempo, la Straneo (2h03:53/35km) guadagna ancora terreno, ma l’alessandrina si ritrova nel mezzo di un confronto che diventa improvvisamente tutto europeo con la lettone Prokopčuka e la francese Daunay. La strada verso il traguardo di Central Park è ormai segnata. La Jeptoo, con la sua corsa scomposta ma terribilmente efficace, oltrepassa la finish-line in 2h25:07. Battuta come nel 2011, l’etiope del Bronx, Deba Buzunesh (2h25:56) seguita dall’intramontabile Prokopcuka (2h27:47).
Per la Straneo (2h20:48/40km) c’è il quinto posto in 2h28:22 alle spalle della francese Daunay (2h28:14), ennesimo risultato di una stagione illuminata dall’argento mondiale di Mosca. E a proposito dell’ultima rassegna iridata, oggi giunge soltanto nona (2h30:04) la keniana Edna Kiplagat, medaglia oro nel 2011 e nel 2013.
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