Introdotta in Italia nel 1963, la pelliccia sintetica si sta facendo nuovamente strada sulle passerelle, riproposta da stilisti e negozi di tutto il mondo. Dopo essere stata a lungo oscurata da pellicce preziose, lussuose e vere, da sempre in conflitto con chi si batte per i diritti e il rispetto degli animali, la pelliccia, rigorosamente ecologica torna a essere il trend della nuova stagione declinata in ogni sua forma e colore, all’insegna della riduzione dell’impatto sociale e ambientale del lusso e della moda.
Dal momento in cui la Wolves introdusse la pelliccia sintetica sul mercato italiano, con il fine di salvaguardare l’ambiente senza rinunciare allo stile e all’eleganza, anche il mondo della moda si è adattato al cambiamento, in concomitanza con la PETA, impegnata in una vera e propria battaglia contro l’uso di pelli animali. Gli stilisti si sono dimostrati molto sensibili all’argomento e nomi del calibro di Stella McCartney, Calvin Klein, Ralph Lauren e Prada cominciarono a utilizzare la fake fur nelle loro collezioni, in alternativa alle pellicce vere.
I cappotti e le giacche eco, sono prodotte sul mercato in fibre naturali, sintetiche e artificiali, riprendendo però il vello degli animali in maniera innovativa, come nel caso dello stilista belga Dries Van Noten. Infatti i suoi capi presentano lavorazioni damascate, tagli sovrapposti ed effetti optical, rinunciando così a una fedele imitazione del manto vero.
La pelliccia ecologica rappresenta un elemento di coesione, per quanto non risolutivo, di un conflitto a suon di slogan, censure e manifestazioni che vede schierare da una parte gli animalisti e dall’altra produttori e consumatori. “Preferirei andare in giro nudo che con una pelliccia” è uno dei numerosi motti che l’organizzazione no profit PETA ha messo a capo di campagne di sensibilizzazione, oscurate però da un mercato che vede gli interessi economici in opposizione al rispetto e alla tutela degli animali.
Rappresenta un’alternativa alla pelliccia vera, riportandone spesso le stesse caratteristiche e una valida alleata della stagione fredda, nel massimo rispetto. L’introduzione della fur imitation e l’incremento del suo utilizzo, rappresenta non solo una questione morale e sociale, ma anche economica, non essendo più un privilegio dei ricchi avvolgersi nella classica pelliccia stile Crudelia Demon, ma grazie a marche low cost come Zara e H & M la pelliccia è un capo alla moda alla portata di un pubblico di consumatori più ampio.