Oggi, come il primo Novembre di ogni anno, si celebra la Giornata Mondiale Vegan (World Vegan Day), festa istituita nel 1994 non solo per celebrare il movimento vegan in tutto il mondo, ma anche per commemorare la coniazione del termine vegan da parte di Donald Watson.
In occasione di questa giornata vengono organizzati molti eventi di divulgazione scientifica, tavole rotonde e iniziative volte a far conoscere il messaggio e la “cultura” vegana, che vede coinvolta anche l’Italia, che inizia a darsi da fare in questa direzione.
Vegan è una cultura alimentare che vuole diffondere un nuovo modo di concepire il cibo. E non solo.
Il Vegano si distingue dal semplice e più conosciuto vegetariano in quanto si rifiuta di mangiare qualunque cosa che abbia origine animale, come latticini e uova, assumendo dei connotati etici, ecologici e salutisti, che spostano l’attenzione dalla tavola all’intero stile di vita.
Vegan quindi non è solo un’abitudine alimentare, ma una vera e propria cultura. Una complessa struttura di abitudini e convinzioni personali, che spesso rendono l’argomento piuttosto caldo, laddove questa condotta, che è innanzitutto etica ancor prima che dietetica e come tutte le cose eticamente molto sentite, cerca di diffondersi spesso attraverso un’opera di convincimento e di catechizzazione da parte dei suoi adepti nei confronti di chiunque capiti loro a tiro.
Resta vero che i vegani hanno un approccio alla vita e al sistema mondo estremamente salutare: riciclano, non usano imballaggi, usano laddove possibile energie alternative e abiti di provenienza certa. Una condotta virtuosa che va segnalata positivamente e dalla quale, a prescindere dall’alimentazione, bisognerebbe prendere esempio.
Per chi volesse parteciparvi, tutte le informazioni sul sito www.viverevegan.org