Qual è lo stato di salute delle imprese innovative? Secondo la prima mappatura delle startup italiane pare che lo stato sia positivamente in crescita. I dati raccolti dal progetto The Italian Startup Ecosystem: Who’s Who, aggiornati al 14 ottobre, sono stati presentati allo SMAU durante una tavola rotonda con ospiti Stefano Firpo, Alessandro Fusacchia e Matteo Corbetta.
I dati della mappa fanno riferimento a tutte le realtà esistenti in Italia nell’ecosistema delle startup: sono 1.227 le startup innovative, 113 quelle finanziate, 97 gli incubatori pubblici o privati, 32 gli investitori, 40 i parchi tecnologici, 65 gli spazi di coworking, 33 le competizioni dedicate alle startup, 7 le associazioni e 13 le community on line.
Sulla base di questa suddivisione, di ogni categoria è stata rilevata la distribuzione sul territorio, scandita in nord, centro e sud.
La percentuale che ha il numero più elevato in ogni categoria è il nord. Negli ultimi due anni le startup più innovative sono nate al nord, esattamente il 50% tra tutte le imprese localizzate in Italia. E tra le regioni settentrionali vince su tutte la Lombardia con ben 232 sedi, poi la seguono Emilia Romagna (135), Veneto (113) e Piemonte (111).
In totale nell’arco nel 2012 le startup hi-tech sono state finanziate per un valore di 112 milioni di euro, ed il 46% di questi sono andati al nord, mentre al centro e al sud rispettivamente 26% e 28%.
Si stima che nel 2013 gli investimenti totali ammontino a circa 110 milioni di euro.
Dati più approfonditi e completi sulla prima mappatura delle startup italiane sono disponibili nel documento online intitolato “The Italian Startup Ecosystem: Who’s Who” lo stesso che Andrea Rangone, responsabile Osservatori ICT & Management del Politecnico di Milano e Consigliere di Italia Startup, ha presentato allo SMAU di Milano.