La Juventus, dopo la clamorosa sconfitta per 4-2 patita a Firenze, deve tornare a fare punti per non perdere contatto con le dirette concorrenti allo scudetto. Sulla carta, la sfida di domani pomeriggio contro il Genoa, sembra quella adatta per risollevarsi, ma il Grifone è in un buon momento di forma (4 punti conquistati in 2 partita con Gasperini allenatore ndr) e non si presenterà a Torino come vittima sacrificale.
Conte ha già avuto ottime risposte dai suoi calciatori nel match di Champions League contro il Real Madrid, nel quale è arrivata una sconfitta immeritata, e spera di poter ripetere la stessa prestazione contro i rossoblu. Il tecnico bianconero, però, pare voglia schierare nuovamente il 3-5-2, modulo che ha permesso alla Juventus di conquistare 4 trofei in due anni, e non il 4-3-3 che aveva ben figurato al Santiago Bernabeu.
In porta dovrebbe esserci Buffon (Conte però potrebbe concedergli un turno di riposo, pronto Storari), la difesa sarà quella titolare, con Chiellini, Bonucci, Barzagli, anche se quest’ultimo è in ballottaggio con Caceres, rientrato a pieno regime dopo l’infortunio e autore di un’ottima prestazione mercoledì in Champions League. A centrocampo dovrebbe rifiatare Pirlo, con Pogba che verrebbe schierato da mediano e Vidal e Marchisio da mezzali, mentre sulle fasce ci saranno Asamoah ed Isla. In attacco dovrebbero partire titolari Tevez e Giovinco, con Llorente pronto a subentrare nella ripresa. Ancora indisponibili Lichtsteiner e Vucinic, che dovrebbero riaggregarsi al gruppo la prossima settimana, un po’ più lunghi i tempi di recupero per Quagliarella.
Il Genoa si presenterà a Torino abbastanza coperto (Gasperini negli allenamenti in settimana ha provato il 4-5-1 ndr), con il solo Gilardino a sostenere il peso dell’attacco, ma potrebbe rendersi pericoloso con gli inserimenti di Kucka, Vrsaljko e Antonelli e mettere in difficoltà la retroguardia bianconera, che non sta vivendo un momento particolarmente fortunato.