La Premier League è sempre più spettacolare e regala agli appassionati di calcio partite dagli esiti indefinibili. Un primo posto ambito da più squadre (pare essersi interrotto il monopolio City-United), per cui l’Arsenal, assente da anni nella lista delle squadre vincitrici di un trofeo, sembra aver voglia di mettersi in gioco, specialmente sfruttando l’arrivo del fuoriclasse tedesco Ozil. Non solo lui, che è andato ad arricchire una rosa già forte probabilmente facendole fare il salto di qualità che Wenger cercava, ma anche giocatori come Ramsey e Wilshere che, da giovani talenti quali erano, sembrano essersi trasformati in veri e propri giocatori chiave per i Gunners, impegnati nell’anticipo delle 13:45 a Selhurst Park, stadio della neo-promossa Crystal Palace che, nonostante la penultima posizione in classifica, ha spesso dimostrato una cattiveria agonistica notevole.
Test più che importante per lo United, impegnato invece in casa contro lo Stoke City e costretto a fare punti per non scivolare di altre posizioni in classifica. L’inizio, dopo l’addio di Sir Alex, è stato scioccante e Moyes non ha di certo ripagato la fiducia di chi lo riteneva il perfetto erede di Ferguson (vista anche la nazionalità scozzese). Un’ottava posizione che non rispecchia minimamente il valore della squadra, che può contare su due dei giocatori più forti del mondo, quali Rooney e Van Persie. Tralasciando il lato qualitativo, i Red Devils hanno gettato all’aria un certo numero di punti contro squadre di livello inferiore e ciò sta mettendo fortemente in dubbio la posizione dell’ex manager dell’Everton. All’Old Trafford, arriva uno Stoke non al massimo, ma senza alcun dubbio di formazione.
I riflettori (o come li chiamerebbero in Inghilterra gli “spotlight”) sono tuttavia concentrati sulla sfida a Stamford Bridge tra il Chelsea di Mou e il City di Pellegrini. I padroni di casa, secondi a 17 punti, non hanno ancora trovato la continuità e il bel gioco che Abramovič sta cercando da anni, ma possono contare sull’entusiasmo di una piazza che come condottiero ha Mourinho, tecnico innamorato dei Blues. Inoltre, dopo il risveglio di Eto’o e un Torres in continua crescita, i tre punti per continuare a sognare il titolo sono doverosi.
Il City di Pellegrini non ha avuto la partenza che ci si aspettava, probabilmente dovuta a un problema di rodaggio e adattamento con il nuovo tecnico. Non c’è tuttavia da temere per i tifosi: la schiacciante vittoria per 4-1 sui rivali cittadini e la scalata verso le parti alte della classifica sembra aver dato ad Aguero e compagni la tranquillità giusta per affrontare le partite nel migliore dei modi, puntando in alto. Vincere questa partita significherebbe molto per i Citizens e per Pellegrini, in quanto darebbe punti importanti in chiave scudetto alla squadra e farebbe prendere una rivincita vera e propria all’allenatore, dopo le voci che lo hanno circondato nella sua carriera dopo il fallimento di Madrid.
Vita molto più semplice per Tottenham e Liverpool, che ospitano rispettivamente Hull City e West Bromwich in casa. Gli Spurs sono afflitti da una discontinuità che si riscontra spesso in trasferta, ma d’altro canto sono protagonisti di un ottimo periodo, sia in campionato che in Europa. I Reds vengono letteralmente trascinati da Suarez e Sturridge, giudicati spesso incompatibili fra loro, ma che il maestro nordirlandese Brendan Rodgers ha saputo assemblare e far fruttare al meglio.
Le altre partite sono il derby tra Sunderland e Newcastle, l’anno scorso vinto con un clamoroso 3-0 dei padroni di casa dopo l’arrivo di Paolo di Canio in panchina. Lo Swansea ospita il West Ham, il Southampton il Fulham, il Norwich il Cardiff e l’Aston Villa l’Everton.