E’ ormai da anni il match più atteso del continente europeo. Le due squadre più affascinanti del pianeta, due club che hanno scritto la storia dello sport, i due giocatori più forti e decisivi del panorama mondiale. Barcellona-Real Madrid è molto più di una partita di calcio: è la sfida tra due matrici culturali e politiche contrapposte. Da una parte le rivendicazioni indipendentiste catalane, da sempre contro il centralismo del governo spagnolo, dall’altra il club della Corona Reale, tradizionalmente simbolo della capitale e della bandiera castigliana. Centinaia di tv collegate, 500 milioni di telespettatori in tutto il mondo, novanta mila biglietti staccati per un Camp Nou esaurito in ogni ordine di posto.
Qui Barça. Dopo i pareggi con Osasuna e Milan in Champions, il Tata Martino, all’esordio nel “Classico” arriva all’appuntamento con qualche dubbio di formazione, che scioglierà soltanto in serata dopo l’allenamento di rifinitura delle 19. Preoccupano ancora le condizioni di Piqué che non si allena con i compagni da due giorni a causa di un affaticamento muscolare. La linea difensiva sarà quasi certamente formata da Dani Alves a destra, Puyol e Mascherano al centro e Adriano sulla corsia sinistra. A centrocampo l’unica certezza sembra essere Busquets, mentre Fabregas, Xavi e Iniesta si contenderanno le altre due maglie da titolare. L’ex Arsenal potrebbe anche trovare posto nella linea dei tre attaccanti come falso nueve insieme a Leo Messi e Neymar, anche se l’allenatore argentino sembra orientato più sulla scelta di uno tra Sanchez e Pedro.
Qui Real. Primo appuntamento con la super sfida anche per Carlo Ancelotti. Il tecnico italiano, ospite nella nottata di ieri nella trasmissione “El Larguero” di Cadena Ser, ha parlato dei suoi primi tre mesi nella capitale spagnola, ma non ha sciolto i dubbi sugli undici che andranno domani in campo. Il dubbio è sempre quello del delantero: Benzema o Morata. Gli aficionados blancos spingono per il giovane prodotto della cantera, ma il francese sembra dare più garanzie nelle partite importanti. Bale dovrebbe invece partire dal primo minuto, dopo la mezzora di mercoledì contro la Juventus. Gli ampi spazi del Camp Nou sembrano adatti alle caratteristiche del gallese e alla sua esplosività devastante. Sarà inoltre il primo classico dopo tre anni senza José Mourinho, come sottolineato dalla stampa iberica questa mattina.
Sarà sicuramente in prima fila davanti alla tv anche Diego Pablo Simeone. Il suo Atletico, dopo il passo falso di sei giorni fa sul campo dell’Espanyol, potrebbe approfittare dello scontro diretto e riprendersi la vetta della classifica vincendo domenica al Vicente Calderon contro il Betis Siviglia.
Questo il programma completo della 10.a giornata di Liga:
Oggi: ore 21:00 Rayo Vallecano-Valladolid.
Sabato: ore 16:00 Malaga-Celta Vigo, ore 18:00 Barcellona-Real Madrid, ore 20:00 Elche-Granada, ore 22:00 Levante-Espanyol.
Domenica: ore 12:00 Siviglia-Osasuna, ore 17:00 Villareal-Valencia, ore 19:00 Real Sociedad-Almeria, ore 21:00 Atletico Madrid-Real Betis.
Lunedì: ore 22:00 Getafe-Athletic Bilbao.