I gestori del sito Maxiavenue.com avrebbero ricevuto, secondo indiscrezioni, diversi ordini dalla polizia locale per verniciare la carrozzeria di molte auto elettriche. Questa sarebbe una svolta importante nel mondo della auto ecologiche: solo una piccolissima minoranza dei cittadini europei e mondiali ha acquistato sino ad ora un’automobile che non necessita di benzina o gasolio.
A Saint-Michel-sur-Meurthe, un paesino francese nella Lorena, le auto elettriche della polizia sono già in funzione. Questa innovazione è stata supportata da tutti i 2.000 cittadini, che gestiscono il loro territorio in maniera impeccabile ed ecologica.
Bisogna però ammettere che introdurre auto elettriche della polizia in un comune di duemila abitanti, è ben diverso dal rendere attive centinaia di macchine in una grande città: il passaggio dalle auto a benzina a quelle elettriche sarà graduale nelle grandi metropoli.
E mentre la Francia si attiva, l’Inghilterra non sta certo a guardare, in diverse contee sono state acquistate decine di auto elettriche, già pronte per l’utilizzo.
L’Italia, invece, sembra essere rimasta molto indietro. Infatti a parte qualche rara eccezione nelle più grandi città, la maggior parte delle auto è a benzina e gasolio: sempre che i fondi siano sufficienti, visti i numerosi casi di forze dell’ordine costrette a pagare con i soldi propri il carburante dell’auto di servizio.
A Roma, Milano e Torino le auto elettriche che sono state attivate sono pochissime e sono dedicate solo alle zone centrali delle città.
Come si potrebbe avere uno sviluppo del mercato delle auto elettriche? Questa è la maggiore domanda che i produttori e non solo si stanno ponendo in questi mesi. Attualmente sono poco più di 150.000 le auto elettriche in circolazione, e l’aumento porterà il numero a 2 milioni di macchine ecologiche nel 2020.
Benché le vendite siano in aumento, siamo ancora lontani dal raggiungimento di certi obiettivi sia di quantitativi che di miglioramento delle condizioni ambientali.