“Sto entrando in condizione, sono a disposizione del mister e sono contento per il goal. Non mi aspettavo di giocare di più, è giusto questo impiego. Io devo lavorare. Questo è il mio primo club in Europa, devo abituarmi a questo ritmo. Sono molto contento, Il mister mi ha concesso dei minuti ed ho contribuito alla vittoria della squadra. E’ una vittoria molto importante per noi”
Arrivato in sordina, Duván Zapata fino a ieri sera è stato il vero mistero della campagna acquisti del Napoli. A differenza dei suoi compagni Higuain e Callejon (per citarne due a caso) che sin da subito hanno messo in mostra tutte le loro doti, lui è rimasto nell’ombra, nessuno sapeva bene chi fosse Zapata perchè, a soli 22 anni, si è sempre confrontato con realtà extraeuropee. Dopo aver lavorato tanto ieri sera mister Benitez gli ha dato fiducia e lui non ha deluso le aspettative, entrando e segnando lo splendido goal che ha messo al sicuro i tre punti.
Zapata è un colombiano classe 91, cresciuto nelle giovanili dell’América de Cali (squadra del suo Paese) dove esordisce tra i professionisti a soli 17 anni il 18 maggio 2008. Già dall’esordio
(con goal ) si capisce che questo ragazzone non ha solo il fisico da granatiere, ma anche tante altre qualità. Gli anni successivi però non sono troppo felici, così nel 2011 passa all’Estudiantes. Anche in Argentina parte alla grande, segnando all’esordio contro il Belgrano. A fine stagione il suo bottino sarà di 5 reti in 11 partite.
La scorsa estate la svolta: dopo 22 reti in 46 partite viene ingaggiato dal Napoli che vede in lui il giusto ricambio a Higuain, che non può giocare certo tutte le partite. L’esordio in A arriva il 28 settembre nella partita contro il Genoa, il primo goal invece è arrivato ieri sera, alla quarta apparizione con i partenopei, nella partita di Champions al Velodrome contro il Marsiglia.
Duván Zapata è un giocatore umile (come si evince dalle dichiarazioni sopra riportate), che si sta impegnando molto in allenamento per raggiungere la condizione fisica ideale. Una cosa però è certa: da ieri c’è una nuova arma a disposizione di Benitez, e chissà che non potrebbe rivelarsi quella decisiva.